DAL 13 FEBBRAIO IN "Sotto una buona stella"

Carlo Verdone: "Racconto le fragilità dei giovani"

Con Paola Cortellesi in "Sotto una buona stella" nelle sale dal 13 febbraio

11 Feb 2014 - 17:04

Carlo Verdone ha presentato a Roma il nuovo film "Sotto una buona stella". L'attore e regista è Federico Picchioni, un broker che vive tra gli agi con una bella compagna. Dopo la morte dell'ex moglie i due figli si trasferiscono nelle sua casa e contemporaneamente Federico rimane vittima del crac finanziario. "Racconto le fragilità dei giovani", dice Verdone che nel cast è con Paola Cortellesi, Tea Falco, Lorenzo Richelmy ed Eleonora Sergio.

Carlo Verdone: "Racconto le fragilità dei giovani"

1 di 19
© ansa
© ansa
© ansa

© ansa

© ansa

"Sotto una buona stella - spiega Verdone - è un film sulle solitudini, sulla ricerca di affetto, sul desiderio che abbiamo di solidarietà e di essere abbracciati, sull'incontro con i figli di un padre distratto, sulle nostre fragilità di oggi".

Federico Picchioni (Carlo Verdone) è un uomo d'affari che vive con un'affascinante e benestante arredatrice (Eleonora Sergio) in una casa lussuosa di Roma. Federico è costretto a fare i conti con un passato ingombrante, con i figli con cui a parte l'assegno familiare non ha praticamente contatti: il maschio lo chiama per comunicare che la madre è in punto di morte.

Estraneo tra estranei, per un disastro finanziario, dovrà accogliere questi ragazzi non potendo più mantenere due case. L'incontro con la compagna è un disastro dopo l'altro e anche la storia tra loro due va a rotoli. Rimasti in tre, dopo che anche la governante li ha abbandonati al proprio destino, cominciano a frequentare la vicina di casa (Paola Cortellesi) che prima scambiano per una idraulica rumena e poi per una prostituta prima che lei confessi di fare la tagliatrice di teste sola e attanagliata dai sensi di colpa...

Mentre i 4 cominciano a 'fare famiglia', i due giovani ( Tea Falco e Lorenzo Richelmy) faticano a trovare una strada di autonomia. Federico e la vicina Luisa si sono simpatici ma niente di più.

Con la Cortellesi duetti scritti ma anche improvvisazione, "un grande feeling sui tempi recitativi. Se devo dire la verità non ricordo di averla neanche diretta", dice Verdone. "Sembrava ci conoscessimo da sempre", conclude lei.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri