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Claude Lelouch ci parla... delle sue donne in una storia sul perdono

Esce al cinema il 22 giugno "Parliamo delle mie donne" del regista e autore francese vincitore di due premi Oscar

22 Giu 2017 - 10:53
 © ufficio-stampa

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Claude Lelouch torna al cinema il 22 giugno con il suo 43mo film: "Parliamo delle mie donne", di cui Tgcom24 offre una clip in esclusiva. Regista di fama internazionale, dalla lunga carriera ricca di importanti riconoscimenti, tra cui due premi Oscar per il film "Un uomo, una donna", l'autore parigino ha curato anche la sceneggiatura insieme a Valerie Perrin.

La pellicola uscirà dal 22 giugno al cinema, distribuita da Altre Storie e ha come protagonista Johnny Hallyday, attore e cantante, considerato tra i maggiori esponenti del rock blues in Francia.

Lelouch racconta, con il suo stile inconfondibile, la famiglia, il perdono, l’amicizia. Protagonista è un fotografo di guerra di fama internazionale, Jacques Kaminsky, (Johnny Hallyday), stimato per il suo lavoro, ma padre e marito assente, preoccupato più della cura della sua fotocamera che delle sue quattro figlie Primavera, Estate, Autunno e Inverno. Trasferitosi in una baita in montagna, a Praz-sur-Arly, un paesino ai piedi del Monte Bianco, con la sua nuova compagna Nathalie (Sandrine Bonnaire), vuole trascorrere un felice riposo dal lavoro. La lontananza, soprattutto emotiva, dalle sue quattro figlie, avute da donne differenti però, lo rendono un uomo infelice. Così il suo migliore amico Frédéric Selman (Eddy Mitchell) escogiterà una messinscena per risollevare la situazione e riavvicinarlo alle sue figlie. Un'oscura menzogna che sconvolgerà la sua vita e quella delle persone intorno a lui, in quei giorni di apparente e festosa tranquillità Una storia di amore e amicizia, una pagina d’autore sulla vita e sui sentimenti da parte di un padre che si rende conto di essersi preoccupato più del suo lavoro che della sua famiglia e delle sue figlie. Ha bisogno di ricostruire con loro un rapporto, cerca il loro perdono.

“È la storia di un uomo – spiega Lelouch - che sente di essere arrivato a un momento della sua vita in cui si fanno le cose per l'ultima volta e si è in grado di sentirle davvero. Vuole riordinare la sua vita e sistemarla…”.

“Quello che mi piace di questa storia sono i temi del perdono e della manipolazione – racconta Sandrine Bonnaire - non bisogna perdere troppo tempo per essere sinceri e per mettere da parte il rancore. Credo che questo valga per un genitore, quanto per un figlio o un amico”. “Trovo che Claude Lelouch sia uno degli ultimi registi che sappia raccontare una storia e farci sognare, che sappia parlare della vita delle persone” – aggiunge il protagonista Johnny Hallyday.

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