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John Travolta, 60 anni per il divo capace di cadere e risorgere più volte

Stella negli anni 70 con "Grease" e "La febbre del sabato sera", poi caduto per essere rilanciato da Tarantino con "Pulp Fiction", Travolta è stato capace di superare le difficoltà

19 Feb 2014 - 09:54
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Compie 60 anni John Travolta. Divo per più generazioni, l'attore italo americano è stato capace di superare diversi momenti bui nella carriera riuscendo a reinventarsi senza lasciarsi mai abbattere dalle difficoltà, compresa la tragica scomparsa di suo figlio, avvenuta quattro anni fa. "Speravo di fare passare la ricorrenza senza troppi clamori", ha recentemente detto in un'intervista al "Telegraph", ma non gli è riuscito.

John Travolta, 60 anni per il divo capace di cadere e risorgere più volte

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© Italy Photo Press
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Una festa di compleanno è la celebrazione della vita e la vita non è sempre stata facile per l'attore di "Senti chi parla". Il momento più tragico è avvenuto nel 2009, quando, durante una vacanza alle Bahamas ha visto morire il figlio autistico, Jett, per un attacco epilettico. Una morte che lo ha segnato profondamente e dopo la quale voleva smettere con la recitazione. "Pensavo che non sarei più tornato su un set". Invece ora un paio di film lo vedranno in ruoli da duro.

Ma anche la sua carriera ha avuto alti e bassi. Esploso a metà anni 70, prima in tv con la serie "Welcome Back Kotter" (da noi ribattezzata "I ragazzi del sabato sera" per sfruttare la popolarità del film diretto da John Badham), e poi al cinema, Travolta divenne rapidamente un divo per i suoi ruoli da attore ballerino: il Tony Manero de "La febbre del sabato sera" che gli fruttò una nomination all'Oscar, e subito dopo il Danny Zuco di "Grease".

Ma il difficile arrivò poco dopo. Il periodo più difficile è stato il decennio fra i 25 e i 35 anni, quando Hollywood sembrò dimenticarlo, anche in virtù di una serie di flop epocali. Un primo brodino arrivò nel 1990 con la commedia "Senti chi parla", ma a rilanciarlo completamente, nel 1994, ci pensò Quantin Tarantino, con "Pulp Fiction". Da quel momento Travolta infilò una serie di ruoli in film di grande successo, soprattutto d'azione, tra i quali "Codice: Swordfish" e "Face/Off".

Delle sue capacità di ballerino l'attore ama scherzare: "Ogni volta che sento "Stayin' Alive" dei Bee Gees, un sorriso mi si stampa sulla faccia ma poi vengo colto da un timore, che la gente intorno a me pretenda di farmi ballare". Un timore dato anche dal fatto che proprio gli ultimi tentativi di puntare sul ballo, con "Stayin' Alive" (diretto da Sylvester Stallone), coincisero con il momento più buio della carriera.

Travolta recentemente è stato coinvolto in uno scandalo sessuale. Denunciato da un massaggiatore per molestie, l'episodio ha dato vita a nuove speculazioni sui gusti sessuali dell'attore. Tali voci hanno portato i giornali scandalistici a parlare di una rottura fra l'attore e la moglie Kelly Preston, separazione che in realtà non è mai avvenuta.

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