Sfogo dell'attrice: "Impossibile competere con gli Harvey Weinstein di questo mondo, il merito non conta"
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Susan Sarandon è stata al Festival di Toronto per presentare "Blackbird", nuovo film da lei interpretato. Alla domanda dei media sulla possibilità di vincere con questo ruolo l'agognata statuetta, l'attrice si è scagliata contro l'Academy. "Impossibile competere con gli Harvey Weinstein di tutto il mondo. Il merito non conta, per vincere un Oscar servono tanti soldi", ha dichiarato senza giri di parole.
L’attrice, che aveva vinto la statuetta nel 1996 come migliore interprete femminile grazie al film "Dead Man Walking", ha parlato della situazione attuale legata agli Oscar e di come sia completamente cambiata negli ultimi decenni.
"Onestamente il cinema è diventato così affaristico - ha dichiarato -. Ai tempi in cui ricevevo cinque nomination, vincendo un Oscar, non c'era bisogno di sborsare tutto questo denaro". Ha poi raccontato come siano organizzate delle vere e proprie campagne di lobbying, che durano fino a sei mesi, per le nomination (tra proiezioni vip ed eventi per accaparrarsi i voti).