Fotogallery - Taylor Swift, partito il tour "Eras"
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La duchessa di Sussex aveva scritto personalmente alla popstar, che aveva rispedito al mittente l'invito per mezzo del suo portavoce
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Che la popolarità di Meghan Markle e Harry sia in calo negli Stati Uniti non è un mistero, tanto che anche Taylor Swift si sarebbe rifiutata di essere ospite nel loro podcast "Archetypes". A quanto riporta il "Wall Street Journal" la Duchessa si era impegnata molto per averla e le aveva inviato una lettera personale. La popstar aveva però risposto picche, declinato l'invito e facendo arrivare il rifiuto attraverso un portavoce.
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Durante la prima stagione del podast, Meghan era riuscita a intervistare tante celebrità come il presentatore Andy Cohen, Mariah Carey, Paris Hilton e l'amica Serena Williams. Taylor Swift era forse l'ospite a cui teneva di più, ma non c'è stato nulla da fare. "La duchessa le ha scritto una lettera personale, ma lei, attraverso un suo rappresentate, ha declinato", ha raccontato una fonte al "Wall Street Journal". Il team di Archetypes si è trovato di fronte a un muro e non è riuscito in nessun modo ad aprire una trattativa con l'artista (tra l'altro amatissima anche dalla cognata Kate Middleton).
Un bell'affronto per i duchi di Sussex che si sono visti anche chiudere il costosissimo podcast da Spotify perché poco redditizio. A quanto pare, però, questo non sarebbe l'unico motivo del mancato rinnovo. Pare infatti che la coppia faticasse non poco a trovare argomenti per le puntate e inoltre la Markle spesso chiedeva modifiche importanti a lavoro già avviato, usando la sua influenza sui dirigenti senior della piattaforma per convincere i produttori ad accontentarla.
Finora la coppia era riuscita ad arrivare al cuore e al portafogli del pubblico mettendo sul piatto la loro storia personale e i retroscena di Buckingham Palace: dall'intervista esclusiva a Oprah Winfrey alle serie "Harry & Meghan", fino al memoir al veleno "Spare". Gli altri progetti, sempre nel settore dell'intrattenimento, non sarebbero invece andati a buon fine. Oltre al mancato rinnovo con Spotify, anche Netflix si è dichiarata non interessata alle loro proposte perché troppo simili a titoli di successo già in catalogo, lasciandoli quindi con un pugno di mosche in mano.