Il grande attore e regista si è spento nella casa di Pia De' Tolomei. Domenica l'addio a Grosseto
E' morto all'età di 92 anni il grande attore e regista Giorgio Albertazzi. Nato a Fiesole, in provincia di Firenze, il 20 agosto del 1923, ha scritto un pezzo della storia del nostro teatro e del nostro cinema, ricevendo numerosi premi. Il debutto sul palcoscenico nel 1949 con Troilo e Cressida di Shakespeare, con la regia di Luchino Visconti. La sua ultima apparizione in teatro era stata ne "Il mercante di Venezia".
Da tempo Albertazzi "era sofferente e il suo cuore ha smesso di battere alle 9". Lo rende noto la famiglia, annunciando la scomparsa del "più grande attore italiano". Vicina fino all'ultimo istante, si legge nella nota, "con amore la moglie Pia Tolomei di Lippa sposata davanti a a Walter Veltroni nel 2007 nella chiesetta sconsacrata di Caracalla, quando lui aveva 84 anni e lei 48".
"Non sarà un funerale, perché il maestro desiderava così, ma un saluto agli amici, domenica alle 17, nella tenuta di famiglia alla Pescaia di Grosseto", ha annunciato la famiglia.
"Oggi la cultura italiana ha perso un grande maestro". Il presidente Siae Filippo Sugar commenta così la scomparsa del grande attore toscano. "Attore, regista, autore, Giorgio Albertazzi, con la sua voce e il suo volto, era ormai diventato per tutti gli italiani sinonimo di arte della rappresentazione e della recitazione, l'essenza stessa del teatro. La società italiana degli autori ed editori perde uno dei suoi membri e sostenitori piu' illustri. Il vuoto che la scomparsa di Albertazzi lascia resta e resterà incolmabile". "E' mancato un grande italiano, artista classico e controcorrente" ha detto il premier Matteo Renzi, ricordandolo dalla inaugurazione della biennale a Venezia.