AVEVA 94 ANNI

Addio a Ted Kotcheff, fu il regista del primo "Rambo"

Il regista canadese è morto a 94 anni giovedì 10 aprile, tra gli altri film da lui diretti "Cambio marito" e "Fratelli nella notte"

12 Apr 2025 - 16:25
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È morto a 94 anni il regista canadese Ted Kotcheff. Nella sua lunga carriera ha diretto una ventina di film ma il suo nome resterà legato soprattutto alla regia del primo "Rambo", il film che nel 1982 diede il via alla fortunata saga con Sylvester Stallone e che, insieme a quella di "Rocky", ha caratterizzato in maniera indelebile la carriera dell'attore italo-americano. Kotcheff è morto giovedì 10 aprile ma la notizia è stata diffusa solo oggi e confermata da sua figlia al "Los Angeles Times". Kate Kotcheff, figlia del regista, ha dichiarato via e-mail che il padre è morto pacificamente mentre era sedato in un ospedale di Nuevo Nayarit, in Messico. "È morto di vecchiaia, serenamente e circondato dai suoi cari", ha affermato Kate che lo ha ricordato come "un narratore straordinario, un personaggio incredibile e un regista che sapeva fare qualsiasi cosa".

Nato il 7 aprile del 1931 a Toronto come Velichko Todorov Tsochev , da padre bulgaro e da madre slavo-macedone, per poi essere ribattezzato William Theodore Kotcheff, aveva iniziato la sua carriera lavorando per la tv e il teatro canadesi. Le prime esperienze con i lungometraggi erano arrivate a inizio anni 70 con il suo trasferimento in Gran Bretagna, anche se la prima affermazione come regista l'aveva ottenuta nel 1974, una volta tornato in Canada, con "Soldi a ogni costo", premiato anche con l'Orso d'oro a Berlino. Nel corso della sua carriera Kotcheff ha alternato vari registri, passando dal film d'azione alla commedia con disinvoltura. E così accanto a "Fratelli nella notte" e "La mia pistola per Billy" troviamo film comici come "Non rubare... se non è strettamente necessario", "Cambio marito" e "Weekend con il morto", che a fine anni 80 riscosse un ottimo successo.

Ma indubitabilmente la sua fama è legata a "Rambo". Il primo film sul personaggio, l'unico da lui diretto, è molto diverso da quelli che sono seguiti. Partita come un'amara riflessione sui problemi di un uomo reduce dal Vietnam ed escluso dalla società americana del tempo, si sarebbe poi trasformata in una saga su una sorta di supereroe esportatore della democrazia a stelle e strisce. 

A partire dagli anni 90, dopo alcune delusioni in campo cinematografico, era tornato a lavorare per la televisione, in qualità di produttore e di regista della fortunata serie "Law & Order - Unità vittime speciali". 

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