Il comico si scusa sui social e annulla il tour della band
Il duo di Jack Black, i Tenacious D, nella bufera per una battuta su Trump. E' avvenuto in Australia il giorno dopo l'attentato all'ex Presidente degli Stati Uniti, quando l'attore e il chitarrista Kyle Gass si sono esibiti all'ICC Sydney Theatre, dove hanno contemporaneamente festeggiato il 64esimo compleanno di Gass. In un video di un fan si vede Black che porta una torta al compagno e gli chiede di esprimere un desiderio: "Non mancate Trump la prossima volta”, risponde il chitarrista, mentre il pubblico scoppia in una fragorosa risata. E' bastato questo per scatenare un vero putiferio e la richiesta di espulsione della band dell'Australia fatta dal senatore federale australiano Ralph Babet.
"Condanno fermamente la chiamata alla violenza politica che il gruppo ha effettuato. Ispirare o desiderare l’assassinio di un Presidente è disgustoso, malevolo, cattivo, e inaccettabile in qualsiasi forma e modalità. Non si è trattato di uno scherzo: Gass era estremamente serio mentre augurava la morte a Donald Trump", ha scritto il politico in una lettera.
"Ogni azione che non comporterà l’espulsione dei Tenacious D è una validazione della sparatoria e dell’attentato a Donald J. Trump, 45esimo e presto 47esimo Presidente degli Stati Uniti. L’Australia ha già, sbagliando, imprigionato e espulso Novak Djokovic perché avrebbe contribuito a diminuire la fiducia della collettività verso i vaccini. Dare invece il permesso ai Tenacious D di rimanere nel paese dopo aver incitato all’uccisione di un Presidente è impensabile, e sottolinea la debolezza del nostro attuale Primo Ministro".
In breve il video con la "battuta" di dark-humor di Gass ha fatto il giro dei social suscitando scalpore sia tra i sostenitori che tra gli oppositori di Trump. In molti hanno criticato il musicista per aver ironizzato su una questione così delicata come il controllo delle armi in America, altri si sono invece schierati completamente a fianco del chitarrista.
L’accusa più ricorrente dei contestatori di Gass è quella di avere fatto “hate speech”, ovvero incitamento all’odio, una questione molto attuale nel dibattito pubblico statunitense.
Sui social Jack Black ha commentato con un post l'accaduto e ha annunciato l'annullamento del tour della sua band, che si sarebbe dovuta esibire ancora in quattro date a Newcastle, Brisbane, Melbourne e Adelaide.
L’attore e musicista ha spiegato il motivo della sua decisione così: "Ciò che è stato detto allo show domenica mi ha colto di sorpresa. Non giustificherei mai l’incitamento all’odio né incoraggerei la violenza politica in alcuna forma. Dopo molte riflessioni, non ritengo più opportuno continuare il tour dei Tenacious D e tutti i piani creativi futuri sono sospesi. Sono grato ai fan per il loro supporto e comprensione". Il post, da cui sono stati oscurati i commenti, ha ricevuto in pochissimo tempo oltre 600.000 like.
Una decisione e un commento che hanno "deluso" molti fan di Jack Black, che in passato si è dichiarato apertamente un convinto oppositore di Trump.
Anche Kyle Gass ha ritenuto opportuno fare alcune dichiarazioni e sui social scusandosi per quanto detto: "La battuta che ho improvvisato sul palco domenica sera a Sydney era altamente inappropriata, pericolosa e un terribile errore. Non perdono la violenza di nessun tipo, in nessuna forma, contro nessuno. Quello che è successo è stata una tragedia e sono incredibilmente dispiaciuto per la mia grave mancanza di giudizio. Mi scuso profondamente con coloro che ho deluso e mi rammarico davvero qualsiasi dolore che ho causato”, ha scritto in un post su Instagram.