E' stata la stessa band, con un post social, a dare la notizia della scomparsa del frontman a 63 anni
E' morto a 63 anni Terry Hall, cantante della band britannica The Specials e vera leggenda dello ska. Sono stati gli stessi compagni del gruppo a diffondere la notizia. "Con grande tristezza - hanno scritto in un post su Instagram - annunciamo la morte, dopo una breve malattia, di Terry, il nostro meraviglioso amico, fratello e uno dei cantanti e autori più brillanti che il nostro Paese abbia prodotto. La sua mancanza sarà sentita da tutti quelli che lo conoscevano e lo amavano - continua il post -: lascerà il dono della sua notevole musica e della sua profonda umanità. Spesso Terry lasciava il palco alla fine dei concerti degli Specials con tre parole... amore amore amore".
Terry Hall, nato nel 1959 e originario di Coventry, poco fuori Birmingham nell'Inghilterra occidentale. La sua era stata un'adolescenza segnata da una violenza sessuale subita e che poi avrebbe raccontato in un brano. Tra gli anni 70 e 80 è stato il leader della band capofila dello ska punk britannico, capace di farsi portavoce in musica di un disagio sociale che vedeva contrapposti la working class in crisi d'identità, gli immigrati caraibici e il razzismo dell'estrema destra. In un'Inghilterra che viveva una profonda crisi economica e sociale, schiacciata tra le politiche di Margaret Thatcher e una xenofobia crescente, gli Specials di Terry Hall diventarono un punto di riferimento. I primi due dischi della band, "The Specials" (1979) e "More Specials" (1980) ebbero un grande successo di pubblico e contribuirono allo sviluppo del "2 tone ska", genere nato in Gran Bretagna che mescolava lo ska a elementi tipici del punk e della cosiddetta new wave.
Tra i brani di maggior notorietà del gruppo ci sono "Too Much Too Young", "Gangsters" e "Ghost Town", che nel 1981 passò tre settimane al primo posto della classifica dei singoli più venduti in Inghilterra. Quella degli Specials fu però una stagione piuttosto breve. Già nel 1981 Hall decise di intraprendere la sua strada e collaborò poi con altri gruppi dell'ondata new wave e, successivamente, con formazioni brit pop, movimenti di cui fu in parte ispiratore.
Fondò i Fun Boy Three; suonò, tra gli altri, con Bananarama, Lightning Seeds, e lavorò anche con Sinèad O'Connor. Nel 1994 avviò la propria carriera da solista e collaborò tra gli altri con Damon Albarn, cantante dei Blur, nel suo progetto parallelo hip-hop dei Gorillaz. Nel 2008 partecipò alla seconda reunion degli Specials, che si erano già riformati una volta a fine anni Novanta ma senza di lui. Nel 2019 registrò l'ottavo album di studio della band, "Encore", il primo disco degli Specials con lui alla voce dal 1981. "La sua musica e le sue performance - ricordano ancora la band nel post Instagram - incarnavano la vera essenza della vita: la gioia, il dolore, lo humour, la battaglia per la giustizia, ma soprattutto l'amore".