AMORE PER L'ARTE

TEss: "Per amore della musica e del Rinascimento ho lasciato Wall Street"

La cantautrice americana pubblica il 12 maggio il suo lavoro d'esordio "Soul Whisperer", per il quale ha lanciato anche una campagna di crowdfunding

07 Mag 2015 - 14:40

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Si intitola "Soul Whisperer" l'album di debutto della cantautrice americana TEss. Un lavoro dalle raffinate atmosfere folk che ha nella spiccata vocazione artistica della sua autrice il fattore unico: TEss per dedicarsi al suo amore per la musica ha infatti abbandonato un lavoro sicuro a Wall Street e si è trasferita in Italia. "La musica ce l'ho nel sangue come l'amore per il Rinascimento". dice a Tgcom24.

TEss: "Per amore della musica e del Rinascimento ho lasciato Wall Street"

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Si può lasciare un lavoro fortemente redditizio, nel cuore della finanza mondiale, per venire in Italia a suonare in contesti esclusivi musica folk? Sì, se si ha la musica nel sangue (il papà era un cantautore mentre il nonno era cugino di Frank Sinatra) e l'arte nel cuore. TEss ha lanciato su Indie Gogo una campagna di crowdfunding che è ormai agli sgoccioli e che le servirà a finanziare tutta una serie di dettagli che rendono il suo progetto ancora più esclusivo. Come il concerto alla Chiesa Evangelica Metodista che farà il 12 maggio per lanciare il disco, quando sarà accompagnata anche da un trio di archi mentre un pittore dipingerà dal vivo sulle note di TEss e del suo gruppo.

Come accade che una broker di Wall Street lascia tutto e viene in Italia a fare la folksinger?
In realtà è stato un caso anche che io sia arrivata a Wall Street, se tieni conto che mi sono laureata a Roma in civiltà classiche. In realtà è stata una scommessa con qualcuno che mi prendeva in giro per la mia laurea. Gli ho detto che avrei potuto fare tranquillamente il suo lavoro e così è stato. Sono andata a fare un colloquio a Wall Street e li ho convinti

Cosa facevi a Wall Street?
Ero venditrice di hedge fund e fondi previdenziali. Era un bel lavoro che mi ha insegnato tantissimo come gestire un'azienda, come vendere e promuovere. Tutte cose che sto sfruttando ora.

E poi un bel giorno hai deciso che era il momento di buttare tutto all'aria...
Ho preso la serietà da mia mamma, che è un avvocato, e l'estro artistico da mio padre, che è un musicista. Sono cresciuta tra questi due poli opposti. E quindi ho deciso che dopo un po' di tempo dedicato agli affari era tempo di dare spazio alla creatività.

Come mai hai scelto Roma?
Perché è la capitale dell'ispirazione artistica dell'epoca che più mi affascina, che è il Rinascimento.

Perché proprio il Rinanscimento?
La nascita dell'umanesimo risale a quel periodo. Non studiare solo le persone importanti ma anche le vite delle persone comuni. E poi c'era un bilanciamento perfetto tra l'espressione umanistica e il peso della religione. Da questo punto di vista trovo che la musica folk sia umanistica, perché si raccontano le piccole cose del quotidiano, quelle che ci emozionano ogni giorno. E poi l'incrocio tra l'arte e la musica: questa veniva fruita in situazioni intime e contesti bellissimi. Molto meglio di un bar fumoso o di un locale chiassoso.

Hai puntato sul crowdfunding per essere indipendente da etichette discografiche?
In realtà il crowfunding è venuto in un secondo momento. Il primo investimento l'ho fatto da sola, utilizzando per la produzione del disco i soldi guadagnati in due anni di esibizioni. Abbiamo inciso in alcune bellissime case perché volevo dare un'atmosfera intima al suono, mentre in studio sarebbe venuto troppo perfetto e freddo. La prima cosa che devi mostrare alle persone è che tu ci credi, e quindi quale migliore dimostrazione che investire il proprio denaro?

E quindi la campagna su Indie Gogo cosa finanzierà?
Tutto il contorno artistico che voglio che il mio album abbia. La stampa del disco e della sua confezione, che voglio sia curatissima. Credo nell'artigianato e nell'arte delle cose, quindi ho preferito stamparlo in Italia piiuttosto che risparmiare e mandare in qualche Paese dove lavorano a prezzi stracciati ma con meno qualità. E poi i concerti, che saranno in location speciali, come nella Chiesa Metodista quando presenteremo l'album.

Quando è nata la tua passione per la musica?
Mio padre è un cantautore che ha iniziato a suonarmi la sua musica per ore e ore da quando avevo tre mesi. Con la musica folk-rock sono quindi cresciuta. Poi una volta cresciuta ho amato Joni Mitchell. Parlando di innamoramenti più recenti invece c'è Regina Spector.

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