In concerto il 16 maggio all'Alcatraz di Milano e il 23 all'Atlantico di Roma, la boy band capitanata da Stash si racconta a Tgcom24 un anno dopo la vittoria ad "Amici"
di Santo PirrottaUn anno dopo la vittoria ad "Amici", i Kolors hanno sempre i piedi ben piantati per terra. La boy band del momento capitanata da Stash non ama cavalcare l'onda del successo. Niente Sanremo e gossip. Solo tanta voglia di fare musica. E di stare con i fan. Così rieccoli in due live il 16 maggio all'Alcatraz di Milano e il 23 all'Atlantico di Roma. Intanto il disco "Out" è al quarto platino. "Avevamo tanta voglia di rivedere i sorrisi della gente e siamo al lavoro sul nuovo album", raccontano a Tgcom24.
Stash, cosa ci dobbiamo aspettare dai live?
Sono da considerare una nostra voglia di avere il contatto con le persone che ci seguono e che ci hanno permesso di ottenere tutto ciò. E' il desiderio di tornare a vedere i sorrisi della gente che ci vuole bene e che ci carica di energia prima di iniziare le registrazioni del nuovo album.
Ci saranno degli ospiti?
Saremo da soli sul palco. Non è un nuovo tour. Anche se sarà diverso, perché non ci piace ripeterci. Nella scaletta ci saranno sicuramente delle sorprese, ad esempio non più le cover di prima... L'anno scorso abbiamo preparato un tour in sei giorni dopo Amici, stavolta abbiamo avuto più tempo.
Avete un pubblico trasversale...
Vero. Aabbiamo assistito a scene di papà con figli sulle spalle che cantavano la stessa canzone. Magari il papà ci vedeva dentro i Duran Duran e la figlia Amici e la nuova boy band. E' molto bello.
Come è stato tornare ad Amici un anno dopo?
Un mix di sensazioni, tra ritorno a casa e tanta nostalgia. Amici ha una potenza assurda nel serale. E' stato emozionante riprovare quell'ansia e quell'esplosione di adrenalina nello studio. L'anno scorso eravamo un po' etichettati come quelli che portavano la sorpresa in puntata. Spesso Elisa era stupita dalla nostra quantità di idee e cercava di contenerci...
Come siete cambiati in questo anno?
Abbiamo le stesse abitudini, sono cambiati i posti. E' tutto molto più grande. Le demo ad esempio le registriamo in uno studio vero e non più in cameretta. Non pensiamo al successo, viviamo in modo positivo la popolarità. E' bello fare selfie con i fan, firmare autografi. Non è per niente stressante. Certo, devi mettere in conto che quando scendi a comprare le sigarette non ci vogliono i classici 5 minuti ma almeno 50...
Stash, tu sei molto geloso della tua vita privata...
Quello del gossip non è il mondo che sogno. Non voglio approfittare di questa popolarità per altre cose. Sono qui per la mia musica e di quello voglio parlare.
Una anticipazione sul nuovo album prodotto in America?
Ci sono tante idee e più di trenta brani da scegliere con il produttore che sogniamo. Che appena contattato si è sentito ispirato dal progetto. Ma non c'è nulla di ufficiale. Una carriera internazionale ci piacerebbe, in questo anno siamo stati più volte a Los Angeles. Possiamo solo dire che siamo già in una bella fase per le demo, che hanno una bella forma...
Ci dobbiamo aspettare anche un cambiamento di look? Stash manterrai ancora il ciuffo?
Il nostro look che fondamentalmente è il mio, ispirato alle icone degli Anni 80, non è studiato a tavolino come ad esempio quello dei Kiss, con le maschere. Ma se in futuro mi dovessero piacere i capelli laccati all'indietro li farò così (ride, ndr).