ROCKER SENZA TEMPO

The Who, Pete Townshend: "Festeggio i 60 anni della band e realizzo una nuova opera rock"

In una intervista alla "Libertà" di Piacenza, il rocker racconta la sua nuova composizione che tratta di "amore, sesso e vita over 80"

15 Nov 2023 - 12:48
 © IPA

© IPA

The Who di Pete Townshend e Roger Daltrey sono pronti al giro di boa dei 60 anni ma non hanno intenzione certo di fermarsi. Visti dal vivo a Firenze la scorsa estate, possono godersi in queste settimane la ripresa dell'opera rock "Tommy" a Chicago, in attesa di Broadway. Ma Townshend guarda anche al futuro, come ha raccontato in una intervista alla "Libertà" di Piacenza. "Mi frulla in testa un'idea, ci sto già lavorando - ha spiegato il chitarrista e compositore della band -. Qualche anno fa ho concepito una sorta di plot intitolato 'Floss', poi l'ho trasformato in un romanzo, 'The age of the anxiety'.  Stavolta il passaggio non è quello dall’adolescenza all’età adulta, ma di un uomo che vive l’ultima parte della sua vita. Non è detto che le mie nuove canzoni siano adatte a un album degli Who..."

Il romanzo da cui Townshend dovrebbe trarre questa nuova opera, che potrebbe quindi uscire anche come lavoro solista, parla di ex rockstar che decide di isolarsi dal mondo e vivere come un eremita. Non necessariamente un riferimento autobiografico, cosa che invece potrebbero avere le nuove composizioni. "Non so quanto di autobiografico vi sia nel romanzo, certamente le canzoni lo saranno di più - spiega -. Di sicuro, io amo stare da solo e vivere tranquillamente. Andare in tournée mi è sempre piaciuto poco. Il mio essere autore, scrittore o compositore, si è sempre svolto accanto a una scrivania, a un pianoforte, in uno studio di registrazione... non riesco a comporre bene in mezzo alla confusione, in questo c’è autobiografia: l'eremita sono io!". 

La nuova opera darebbe a Townshend anche l'occasione di affrontare temi importanti dal punto di un uomo che ha compiuto 78 anni a maggio. Tra questi l'amore, protagonista nel romanzo, e non per forza di cose espulso dalla vita di un quasi ottantenne. "La grande questione è l’attesa dell’amore, che non ha età - afferma -. Ma l’attesa, e forse la voglia, di innamorarsi è uno stato nascente che nutre tutti gli esseri viventi. Bisogna accettare l’attesa, l’incognita. Quando arriverà il momento, non si potrà far altro che innamorarsi di nuovo". E non solo di amore platonico si parla, ma anche di sesso. "Dopo una certa età, parlare di sesso sembra un tabù - continua il rocker -. Invece, come scrivevano Philip Roth e altri grandi romanzieri, a 80 anni si può perdere la testa in modo improvviso e sensuale". 

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri