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E' arrivato in sala il prequel dalla storia di Roald Dahl
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E riecco al cinema Willy Wonka il cioccolataio magico creato da Roald Dahl, già interpretato sul grande schermo da Gene Wilder e Johnny Depp. Ora riappare, ma da ventenne, in "Wonka", di Paul King, con Timothée Chalamet mattatore insieme a Olivia Colman e un mini Hugh Grant/Umpa Lumpa. Una nuova immersione ipercolorata tra musical fantasy, commedia e un tocco di dramedy, in cui il regista ci spiega come ha fatto Willy a diventare il re del cioccolato, facendoci tuffare nella giovinezza del personaggio, raccontando i suoi incontri e le traversie.
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C'è zucchero a palate nel film e non solo perché è la storia di come Willy è diventato Wonka, ma perché alla base di tutto c'è che "ogni cosa bella del mondo è cominciata con un sogno" e "l'amore è tutto ciò di cui abbiamo bisogno", questo per i bambini ma ormai anche per gli adulti è un modo per continuare a credere nella bellezza. "La Fabbrica di Cioccolato" è uno dei romanzi per l'infanzia più iconici e più venduti di tutti i tempi, Wonka va a ritroso raccontando il sogno bambino del cioccolataio magico. Si sta con gli occhi aperti alle meraviglie, ci si diverte e ci si commuove in questo Wonka di Paul King che punta all'emozione e intanto mette in musical l'allegria.
Come avevamo visto nelle prime immagini del trailer, nella trama, in un passato non proprio definito ("direi soprattutto fine anni 40", spiega King), incontriamo il magico cioccolataio al suo arrivo in una grande città europea immaginaria dove vuole realizzare il suo sogno di condividere con gli altri il suo talento unico. Un desiderio quello dell'ottimista e sempre positivo Wonka che si va a scontrare, con un cinico e avido 'cartello' del cioccolato. Ad aiutare il protagonista saranno i nuovi amici incontrati in una pensione/lavanderia simil prigione gestita dalla perfida Mrs Scrubitt
A scandire la storia un cast di primo piano che comprende la premio Oscar Olivia Colman, Hugh Grant in versione pestifero Umpa Lumpa (le mini creature devote al cacao create da Roald Dahl), Calah Lane, Sally Hawkins, Keegan-Michael Key, Rowan Atkinson, Paterson Joseph, Mathew Baynton.
Come spiega il regista, coautore anche della sceneggiatura con Simon Farnaby: "La nostra storia è ambientata circa 25 anni prima di Willy Wonka e la fabbrica del cioccolato e il protagonista è un giovane uomo che fa i suoi primi passi nel mondo con grandi ideali. Essendo nell'universo di Roald Dahl, si ritrova in un mondo che non è positivo e accogliente come spererebbe, ma è convinto di poter cambiare le cose". Il cineasta lo vede soprattutto "come un film sulla famiglia, dall'impronta che ti dà quella d'origine alla famiglia che ti crei lungo la strada".
Timothée Chalamet (che ritroveremo nel 2024 anche come interprete di "Dune - Parte 2" e più avanti nel ruolo di Bob Dylan in "A complete unknown") era "intimidito dalla prospettiva di interpretare Willy Wonka, perché è un personaggio molto amato. Però già dopo aver letto le prime cinque pagine della sceneggiatura ho compreso quanto fosse brillante la storia di Paul su come Willy diventa il Wonka che conosciamo". Essere in un film come questo "ti dà un brivido". Poi vedendo quanto è divertente l'esperienza anche per i tuoi compagni di set "impari a lasciarti andare e godertela". Nella nuova pellicola Chalamet, che aveva un angelo custode in Gene Wilder nella prima trasposizione del 1971 e un confronto a distanza con Johnny Depp per la seconda versione del 2005, cattura l'essenza di questo personaggio magico.