© Simone Di Luca
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Prosegue il tour negli stadi, con più di 500 mila biglietti venduti, del cantautore di Latina dopo quattro anni di attesa e la lunga pausa per la pandemia
di Santo Pirrotta© Simone Di Luca
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Tiziano Ferro è tornato. Dopo quattro anni di attesa e la lunga pausa per la pandemia, il cantautore di Latina è ripartito in tour negli stadi. A San Siro ha riabbracciato il suo pubblico, non senza commozione. Tiziano ha ricordato gli inizi, "quando non riuscivo a riempire l'Alcatraz", ha mostrato immagini inedite della sua nuova famiglia che si è creato a Los Angeles (il marito Victor e i figli Margherita e Andreas) e ha regalato una sorpresa ai fan con Carmen Consoli sul palco per "Il Conforto": "Questo tour che per me ha una valenza di significato superiore, un valore intrinseco di ritorno alla comprensione del motivo per il quale io faccio questo mestiere".
Già, il ritorno. Non è stato facile riabbracciare i fan tanto che lo show si apre con Tiziano Ferro che cammina lungo il palco. Una lunga camminata che simboleggia la lunga attesa e in cui l'artista sfida la pioggia che benedice la prima tappa a San Siro (replicherà venerdì 16 e sabato 17 giugno, ndr). Il "ciao, benvenuti, bentornati" arriva con "Accetto miracoli", la prima canzone in scaletta: "L'ho scelto come brano di apertura dei concerti perché è riuscita a entrare nel cuore delle persone senza che sia mai riuscito a cantarla dal vivo".
Più di 500 mila biglietti venduti, dopo la data zero a Lignano Sabbiadoro, la prima a Torino e le tre tappe a Milano, il tour negli stadi proseguirà a Firenze, Roma (tre date), Napoli, Bari, Messina, Ancona, Bologna e terminerà il 14 luglio a Padova. "È il tour del ritrovamento di me stesso - spiega Tiziano - ma anche del ritorno in un mondo in cui nel frattempo è cambiato tutto".
In scaletta oltre 30 brani – da "Xdono" e "Sere Nere" fino a "La Prima Festa del Papà" e al nuovo singolo "Destinazione mare" - che ripercorrono la ventennale carriera dell’artista e la sua intera discografia: "Mi piace l’idea di poter scegliere tra tantissime canzoni. Racconto la mia storia che però è stata condivisa da tante persone che l’hanno fatta anche un po' loro. Questa scaletta è un po' folle: a parte, 'Il mondo è nostro' sono tutti singoli del passato e del presente"
Il palco è arricchito da mille metri quadri di video, tutti i visual sono stati ideati e lavorati da un team di artisti scovati online, molti su Instagram nei mesi scorsi. Scorrono le immagini di Tiziano all’estero (Messico, Germania, Repubblica Ceca e Spagna) e video tenerissimi dell'artista da giovane. Non manca il ricordo di Raffaella Carrà: "Hai creduto in me da subito, mi hai spinto, incoraggiato, sostenuto. E non solo con le parole, ci hai messo la faccia: il tuo nome, ore della tua presenza, infinite parole di amore e sostegno... Scoppia scoppia mi sco, scoppia scoppia mi scoppia il cuor… Ma basta malinconia, perché io lo so, tu avresti voluto che io ti ricordassi così…".
Sono passati venti anni, un anniversario che non si è potuto festeggiare causa pandemia: "Ci ho messo più di 15 anni per entrare a San Siro, partendo dal nulla. So cosa vuol dire fare la gavetta, cosa vuol dire iniziare da zero e portare la tua faccia in giro perché nessuno conosce la tua faccia". La lezione di Tiziano Ferro è non arrendersi mai perché in fondo "non importa se in uno stadio, in palazzetto o in un club o con l’uscita di un nuovo disco… l’importante è riuscire a dare benessere".
© Ufficio stampa
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