Lo spettacolo, in scena al Nazionale di Milano dal 27 febbraio, vede il giovane comico tra i protagonisti. Tgcom24 lo ha sentito
di Massimo Longoni© Ufficio stampa
Va in scena al teatro Nazionale di Milano, dal 27 febbraio al 16 marzo "Prova a prendermi - Il musical", tratto dal film di Steven Spielberg con Tom Hanks e Leonardo DiCaprio. Ispirato alla storia vera di Frank Abbagnale jr., che negli anni 60 riuscì a imbrogliare l'America (banche, compagnie aeree, ospedali, alberghi) per crearsi il proprio sogno americano, inseguito per anni dall'Fbi. Nei panni del ruolo che fu di Tom Hanks c'è Claudio Castrogiovanni mentre in quello di Frank Abbagnale Jr., interpretato nel film da DiCaprio, c'è Tommaso Cassissa, che dopo le esperienze da creator sul web e da attore al cinema, debutta nel musical.
© Lucia Iuorio
Genovese, classe 2000, Tommaso Cassissa si è rivelato come autore di video comici sui social (dove ha più di 4 milioni di follower), ma ben presto ha dimostrato un grande eclettismo. Per lui sono arrivati ben presto ruoli da conduttore tv per i ragazzi (due stagioni di "Boing Challenge) su Boing), e poi il cinema, a partire dal cortometraggio "La bambola di pezza", presentato alla Mostra del cinema di Venezia, fino ad arrivare all'ultimo ruolo in "Io e te dobbiamo parlare" con Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni. "Forbes Italia", dopo averlo indicato tra i talenti Under 30 più promettenti, lo ha premiato come Top Creator 2024. Adesso si mette alla prova anche con il teatro e il musical. "È un momento di grande lavoro, molto impegnativo - dice lui - . Sono molto contento, mi sto preparando con grande energia e adrenalina".
Cosa si prova a debuttare nel musical?
A dire la verità io ho sempre cantato o recitato, solo che non facevo tutto insieme, se non a livello amatoriale. Ho fatto un musical al mio paese quando ero molto giovane, forse era un segno del destino. Comunque ho passato un periodo intenso di studio e di lavoro, già a partire dalle prove mi sono trovato a superare molti miei limiti, e poi sono affiancato da un grandissimo cast.
Quali sono i limiti che hai dovuto superare?
L'ostacolo più grande è quello di unire recitazione, canto e ballo con in più lo stress di avere un pubblico davanti che ti guarda. Inoltre continuare a recitare in modo naturale nonostante la fatica non è semplice.
Conoscevi già la storia di Frank Abbagnale jr.?
Avevo visto più volte il film e l'ho sempre amato, da quando poi ho avuto la parte me lo sono riguardato altre cinque o sei volte per meglio entrare nella storia, anche se il musical non segue esattamente la versione di Spielberg. Lo trovo molto più profondo per ciò che riguardano altre dinamiche dei protagonisti, riesce a sviscerare cose che nel film erano rimaste in superficie, ci sono punti di vista diversi.
Cosa hai messo di tuo nel personaggio?
© Lucia Iuorio
Io e Frank abbiamo diverse cose in comune. Entrambi quando abbiamo un obiettivo facciamo qualunque cosa per ottenerlo, anche se io non arrivo a truffare il mondo intero come fa lui... Certo una cosa che ci unisce è il mostrarci sicuri al 100% fingendo di avere doti che magari al momento non abbiamo. Per esempio quando ho avuto il primo contatto con il regista, quando mi ha chiesto se avessi già cantato ho risposto assolutamente sì anche se non era vero. Poi appena messo giù il telefono ho cercato subito un vocal coach e ho preso delle lezioni intensive in modo che quando sono andato al provino ero già pronto.
Il fatto che ti sia preparato smentisce i pregiudizi di chi pensa che personaggi rivelatisi con la Rete poi non abbiano una preparazione adeguata.
Sui social è molto facile mentire anche se poi alla lunga il gioco viene scoperto. Io ho sempre accettato di fare cose che reputavo alla mia portata. Ci tengo che chi viene a vedermi poi sia felice soddisfatto. Sono molto ambizioso e autocritico.
Stand up comedy, cinema, inviato a Sanremo per "Tv Sorrisi e canzoni" e ora il musical. Ma cosa vuoi fare da grande?
Non lo so ancora, voglio che il mio istinto decida per me e fare esperienza, imparare il più possibile. Non voglio decidere adesso, voglio scoprirmi sempre di più. Devo capire, tastare con mano cosa vuol dire stare su un palco, davanti a una telecamera e così via. E poi quando sarà il momento prenderò ma mia strada con più consapevolezza.