Dal 19 al 26 luglio tra musica, danza, performance, arte visiva, circo contemporaneo, architettura, filosofia, incontri, workshop ed escursioni
In un'estate in cui molti festival hanno annullato l'edizione 2020, Tones on the Stones si conferma e rilancia. Quella che si svolgerà dal 19 al 26 luglio nella cava dismessa Roncino di Oira, una piccola frazione della Val D’Ossola in Piemonte. sarà un’edizione speciale, la XIV, dal titolo "Before and After" che nasce dall’esigenza di trasformare un periodo di crisi in un momento di riflessione, ricerca e progettazione per il futuro dell’uomo, dell’ambiente, delle performing art.
Tra musica, danza, performance, arte visiva, circo contemporaneo, architettura, filosofia, incontri, workshop ed escursioni, la programmazione di Before and After si articolerà in eventi performativi aperti al pubblico (nel pieno rispetto delle regole sanitarie, del distanziamento sociale e del contingentamento del pubblico) e momenti di approfondimento teorico riservati ai componenti di una vera e propria comunità temporanea di artisti, studiosi, professionisti e del pubblico che potrà accreditarsi.
I protagonisti degli spettacoli aperti al pubblico (con biglietto di ingresso) saranno il quartetto jazz di Roberto Olzer con la visual artist Anna Frigo e la crew di acrobati Quattrox4, la coreografa e danzatrice Annamaria Ajmone, Paolo Fresu (con il pianista Ramberto Ciammarughi e l’illustratore Gianluca Folì), il trio acid techno folk Acid Castello, il producer Mana (già Vaghe Stelle), Nicolás Jaar, Willikens&Ivkovic.
Talks, workshop e altri momenti performativi, in linea con la poetica e la filosofia di Before and After e con le escursioni guidate fra le meraviglie naturalistiche della Val D’Ossola, saranno invece la parte della programmazione pensata per i giovani in residenza (già selezionati attraverso una call) e che potrà aprirsi ai cittadini con posti limitati attraverso una prenotazione obbligatoria. L’architetto Riccardo Blumer, la ricercatrice e curatrice Elisa Cristiana Cattaneo, il filosofo Emanuele Coccia, il producer Joseph Tagliabue e il percussionista e ricercatore sonoro Enrico Malatesta e il collettivo torinese Gang of Ducks, condivideranno con i partecipanti esperienze e riflessioni nate inevitabilmente dalla crisi pandemica ed elaboreranno nuove visioni per un futuro diverso.