Dal 22 luglio al 5 settembre si articoleranno quattro sezioni: Tones on the Stones, Nextones, Riverberi jazz, Campobase
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Dopo l’edizione di transizione del 2020 "Before and After", torna dal 22 luglio al 5 settembre Tones on the Stones, il festival di produzione contemporanea a carattere immersivo in Val d’Ossola. Giunto alla XV edizione, nel 2021 il festival si trasforma in una vera e propria stagione e dà vita a Tones Teatro Natura. In questo nuovo scenario, la manifestazione si stabilisce definitivamente in una cava di Gneiss ai piedi delle Alpi: un ex spazio industriale trasformato in un vero e proprio teatro stabile di pietra immerso nella Natura. Quattro le sezioni che si articoleranno nell’arco di due mesi: Tones on the Stones, il cuore originario del festival, dedicato ai progetti multidisciplinari e ai grandi artisti internazionali, con due appuntamenti il 22 e il 24 luglio; Nextones, festival di sperimentazione elettronica e audiovisiva, dal 27 luglio al 1°agosto; Riverberi Jazz, il 26 e 27 agosto, due giorni di performance sonore dedicate al jazz contemporaneo che sa contaminarsi tanto con la tradizione popolare che con l’elettronica; e infine, dal 3 al 5 settembre, Campobase, per esplorare la cultura della montagna.
La nuova edizione del festival proporrà opere liriche multimediali e suoni naturali della foresta amazzonica. La voce degli alberi e le storie dei grandi boxeur. Sintetizzatori di acqua e ceramica e controller ultratecnologici. Percussioni rituali e pianoforti malinconici. Progetti site specific, performance visionarie, artisti internazionali, workshop sull’educazione ambientale e pratiche partecipative in un territorio montano di rara bellezza, tra boschi, vigneti terrazzati e antichi borghi in pietra.
TONES ON THE STONES - La programmazione è dedicata ai progetti multidisciplinari e ai grandi artisti internazionali, due elementi che hanno sempre contraddistinto il festival. Il primo evento è l’attesissimo concerto del pianista armeno Tigran Hamasyan il 22 luglio a TTN con Marc Karapetian al basso e Arthur Hnatek alla batteria: presenterà dal vivo al pubblico il suo ultimo album "The Call Within". No(t)te di stelle è invece un grande evento multimediale e immersivo dedicato al repertorio operistico, in programma il 24 luglio: fra danzatrici in parete e il videomapping firmato dal visual director Paolo Miccichè si esibiranno star internazionali come il soprano Barbara Frittoli e il baritono Ambrogio Maestri, in compagnia del tenore kazako Azer Zada, il basso Antonio di Matteo, il mezzosoprano Laura Verrecchia e con la partecipazione di Maddalena Calderoni. A dirigere l’Orchestra Filarmonica Italiana, Elisabetta Maschio.
NEXTONES - Tra il 27 luglio e il 1° agosto, torna invece Nextones il festival internazionale nato nel 2014 che alla sua tradizionale identità sperimentale nel campo dell'arte audiovisiva e della musica elettronica incorpora da quest’anno lo spirito di ricerca e di indagine sul territorio di Before and After. La sezione si apre il 27 luglio nello scenario di Ghesc dove la compositrice e producer torinese Sara Berts presenterà live il suo EP "Ayni" facendo risuonare le case abbandonate del borgo medievale dei suoni della foresta sudamericana. Il giorno dopo, 28 luglio, ci si sposta in un altro luogo che non sembra appartenere a questo mondo: gli Orridi di Uriezzo, una serie di gole scolpite dall’azione di antichissimi torrenti. In questo scenario mozzafiato si esibirà la musicista e sound artist giapponese Tomoko Sauvage in Waterbowls, performance sonora che prevede l’utilizzo di un particolare “sintetizzatore naturale” di sua invenzione, fatto di ceramica, acqua e microfoni subacquei. Lo stesso giorno, presso la foce del fiume Toce, si potrà partecipare al progetto site specific della sound artist australiana Felicity Mangan in collaborazione con Radio Safari per esplorare metodo e tecnologia dell’ascolto a partire dall’analisi dell’ecosistema del fiume; e al workshop del geologo e guida alpina Michele Comi con il suo Collettivo Vendül.
Il giorno seguente, 29 luglio, nella suggestiva cornice dell’Alpe Devero, il giovane brand a vocazione green Rayon Vert racconterà al pubblico di Nextones la propria visione sulla produzione sostenibile, prima di dare spazio alla live performance di Dj Barefoot, progetto musicale di Marcello Martin.
Programma decisamente intenso quello del 30 luglio. Si parte con due workshop: il primo, Water Info Transmission, curato dalla sound artist Francesca Mariano. Il secondo, sul foraging curato da Valeria Margherita Mosca per Wood*Ing, food lab che si occupa di wild food. Sul fronte performativo invece si ritorna a Tones Teatro Natura per la prima italiana di Conference of Trees, live di Pantha du Prince, compositore tedesco dal pantheon della ricerca contemporanea. In questo suo ultimo esperimento musicale, traduce la comunicazione degli alberi in un viaggio sonoro, affiancato da un ensemble di percussioni e utilizzando strumenti in legno creati a mano da lui stesso. Lo stesso giorno anche l’acclamata compositrice e musicista Caterina Barbieri che presenta in anteprima mondiale il progetto light-years attraverso una performance site specific insieme al sassofonista norvegese Bendik Giske, la dj e producer Nkisi e i visual di Marcel Weber.
Grandissima attesa, il giorno seguente 31 luglio per la prima mondiale dell’opera multimediale "The End of the World" firmata dal pianista ucraino Lubomyr Melnyk, la violoncellista canadese Julia Kent e il collettivo torinese SPIME.IM: una performance immersiva di grande impatto che alle immagini elaborate a partire dai dati sul cambiamento climatico e “manovrate” da controller indossabili, unisce i suoni naturali del pianista e quelli elettrici e acustici. Subito dopo la serata si chiuderà con il dj set ipnotico ed estatico della dj e producer Adiel, resident del GOA di Roma e fondatrice della label Danza Tribale.
RIVERBERI JAZZ - Appuntamento il 26 agosto con le contaminazioni musicali di Gianluca Petrella, tra i trombonisti più apprezzati nel mondo, e Pasquale Mirra, vibrafonista jazz e compositore di fama internazionale: un duo atipico che troverà l’equilibrio tra melodia, ritmo e armonia in "Corrispondence", un concerto per trombone, elettronica, vibrafono e percussioni. Subito prima si esibirà una formazione verbanese, l’ensemble di percussioni Waikiki Contemporary Quartet, che spazierà nel repertorio per percussioni contemporaneo. Il 27 agosto sarà invece la volta del bandoneonista Daniele di Bonaventura, che proporrà Ritus: un viaggio sonoro che si snoda in una sequenza di struggenti suggestioni emotive che vanno da evocazioni di canti sacri a passi di danza di sapore mediterraneo, fra velato pathos e impercettibile malinconia. Appuntamento anche con Gong, il suono dell’ultimo round, concerto multimediale del trombettista Luca Aquino, con il percussionista francese Manu Katchè, le opere visive di uno dei padri della transavanguardia Mimmo Paladino e i racconti del giornalista sportivo Giorgio Terruzzi. Fra musica e immagini, il racconto delle grandi storie della boxe: da Primo Carnera a Muhammad Ali, passando per Sugar Ray Robinson, Nicolino Loche, Carlos Monzon, fino a Mike Tyson.
CAMPOBASE - In questa nuova vita di Tones trova spazio dal 6 all’8 agosto anche l’awareness campus temporaneo dedicato alle Pratiche di consapevolezza nella natura con Gabriele Vacis mentre a chiudere questa edizione, dal 3 al 5 settembre, sarà Campo Base, nuovo format che esplora i temi del rapporto tra uomo e natura e la cultura della montagna: un campeggio temporaneo per sviluppare una comunità temporanea, un’esperienza collettiva legata all’essenzialità che prevede una serie di attività diurne e serali sia per i piccoli, sia per gli adulti.
Nextones si chiude il primo agosto con la performance a Ghesc di Tamburi Neri, progetto basato sui racconti creati dalla lucida follia di Andrea Barbieri e la composizione musicale di Claudio Brioschi, che presenta Odissea del Ritmo extended djset, un lungo vortice di emozioni e poesia che animerà il villaggio medievale.