OLTRE IL METAL

Trent'anni di "Black Album": quando i Metallica conquistarono il mondo

Il 12 agosto del 1991 usciva il quinto album della band losangelina: un disco che avrebbe venduto milioni di copie portando la popolarità del gruppo ben oltre i confini del metal

12 Ago 2021 - 07:54
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Da paladini del thrash metal più sporco e veloce a band popolare in tutto il mondo con i video passati su Mtv. Il 12 agosto del 1991 usciva "Metallica", meglio noto come "The Black Album", il disco che avrebbe cambiato la storia dei Metallica. Per la band un successo ineguagliato capace di vendere 25 milioni di copie nel mondo, di cui 16 milioni negli Stati Uniti. Tra i singoli che trascinarono il disco ci sono "Enter Sandman" e "Nothing Else Matters".    

Per una band che aveva conquistato il mondo del metal cavalcando suoni ruvidi e ritmi aggressivi e velocissimi con album come "Kill'em All", "Ride the Lightning" e, soprattutto, il capolavoro "Master of Puppets", si trattava di un vero e proprio cambio di passo. Tanto più perché arrivato dopo "...and Justice for All", album uscito nel 1989 caratterizzato da composizioni lunghe e complesse.

© Dal Web

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Il "Black Album" invece, complice la produzione di Bob Rock, un produttore con uno sguardo più spiccato verso un rock dal taglio più commerciale (Cher, The Cult e Bon Jovi tra gli artisti da lui prodotti), si spostava su lidi in cui la facevano da padrone ritmiche più quadrate e melodie più semplici. E' stato così che con singoli come "Enter Sandman", "Sad But True", "The Unforgiven" e "Nothing Else Matters" il passo dall'heavy metal all'heavy rotation è stato semplice.

Un successo tanto più clamoroso quanto più si pensa che il metal stava entrando in una fase difficile della sua storia, scalzato nei gusti del pubblico dalla montante rivoluzione grunge. Ma nel "Black Album" i Metallica riuscirono anche a cogliere e inglobare alcune delle nuove tendenze, basti pensare che il chitarrista Kirk Hammet ha spiegato di aver composto il riff di "Enter Sandman" ispirandosi al secondo album dei Soundgarden. La stessa canzone avrebbe vinto un Grammy nel 1992 per la migliore interpretazione metal, e nello stesso anno la band avrebbe aperto, in uno stadio di Wembley gremito, il "Freddie Mercury Tribute", il megaconcerto organizzato dai Queen per celebrare la memoria del cantante scomparso nel dicembre del 1991. 

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