Da Miley Cyrus a Billy Joel, il Tribeca Film Festival a tutta musica

La 24esima edizione del Tribeca Film Festival 2025 che si terrà a New York City dal 4 al 15 giugno, offrirà un programma variegato oltre le tradizionali proiezioni cinematografiche. Grande spazio alla musica e a tante leggende delle sette note, a partire dalla serata di apertura con "Billy Joel: And So It Goes", che darà il via alla lunga serie di film, documentari e corti previsti durante la rassegna fondata da Robert De Niro e Jane Rosenthal dopo l'attentato terroristico dell'11 settembre. Il docufilm in due parti è un ritratto della vita e della carriera di "piano man" che ha il record di concerti eseguiti al Madison Square Garden. Diretto da Jessica Levin e Susan Lacy, contiene performance, foto personali e diverse interviste mai viste prima.

  Venerdì 30 maggio Miley Cyrus pubblicherà l’atteso album "Something Beautiful". In anteprima mondiale al Tribeca l'artista statunitense presenterà il visual album con 13 brani, ognuno dei quali accompagnato da un supporto visivo. Il lavoro è stato co-diretto dalla stessa ex Hannah Montana. "Il mio nuovo album significa il mondo per me, visto che è stato il mio mondo per molti anni", ha detto la cantante in occasione della distribuzione del primo singolo ufficiale "End of the World".

 Al festival sarà presente anche la leggenda del punk Billy Idol e a raccontare la sua storia professionale e personale sarà il documentario "Billy Idol Should Be Dead". È prevista anche una performance del cantante. "Depeche Mode: M", sarà invece un focus su un'altra leggendaria band: in particolare è un film concerto sullo show a Messico City nel 2023. Della house music, che l'anno scorso ha festeggiato il 50esimo anniversario, parlerà "Move Ya Body: The Birth of House", diretto da Elegance Bratton. "Matter of Time" è invece un doc che cattura il concerto di beneficenza di Eddie Vedder, evidenziando il suo impegno filantropico.

  I film in calendario quest'anno sono 118, scelti tra un numero record di 13.541 iscrizioni. Sono 36 i Paesi rappresentati con 135 registi, tra cui 44 al festival per la prima volta, quasi la metà sono donne. "Tribeca - ha detto Jane Rosenthal - è stato sempre molto più di un festival, è una casa per artisti che cercano di farsi strada in un mondo e un'industria in continuo cambiamento. Da oltre due decadi sosteniamo voci emergenti, celebriamo narratori di chiara fama e abbiamo costruito una comunità in cui gli artisti possono crescere, incontrarsi e prosperare. Siamo fieri di aver creato questo ecosistema e non vediamo l'ora di condividerlo con il mondo il prossimo giugno". Molte celebrity saranno protagoniste dietro le quinte: George Clooney, per esempio, ha prodotto, "Surviving Ohio State" sullo scandalo degli abusi nel dipartimento di atletica dell'Ohio State University, mentre "Room to Move", prodotto da Amy Schumer, segue la coreografa e ballerina newyorkese autistica Jenn Freeman. "Yanuni", il documentario sulla giustizia climatica prodotto da Leonardo DiCaprio, chiuderà il festival mentre Rose Byrne, Demi Lovato e Octavia Spencer saranno protagoniste di "Tow", film ispirato a una storia vera che segue le vicende di Amanda, una donna senzatetto che vive in un'auto.

La commedia surreale "Fior Di Latte", una co-produzione italiana e statunitense, parla di un drammaturgo frustrato, Mark, che sviluppa la mania di sniffare profumi per evocare ricordi di una vacanza estiva in Italia. Le altre co-produzioni italiane sono "Cuerpo Celeste", "Little Trouble Girls" e "Reflection in a Dead Diamond".