Sean Penn a Cracovia per firmare accordo in aiuto ai rifugiati ucraini in Polonia
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L'attore francese prende definitivamente le distanze dal presidente russo e definisce il suo comportamento "inaccettabile"
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Gerard Depardieu torna a parlare della guerra tra Russia e Ucraina e, ancora una volta, prende le distanze da Vladimir Putin. Già pochi giorni dopo l'inizio del conflitto, l'attore francese aveva espresso parole molte dure nei confronti del presidente russo, chiedendo il "cessate il fuoco e l'avvio dei negoziati". Ora Depardieu ha definito il comportamento di Putin "inaccettabile, una folle deriva".
L'attore, che nel 2013 prese la cittadinanza russa, era uno dei più grandi ammiratori del presidente russo. In passato aveva definito la Russia una "grande democrazia" e paragonato Putin a papa Giovanni Paolo II. Si era anche trasferito nella sua "nuova patria" per motivi fiscali. Le sue ultime esternazioni fanno, però, pensare a una rottura definitiva.
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In un comunicato inviato all'agenzia di stampa France Press, Depardieu ha, infatti, sottolineato: "Russia e Ucraina sono da sempre Paesi fratelli. Sono contro questa guerra fratricida". Quella del presidente russo, ha aggiunto, è "una folle deriva". L'attore è, quindi, sceso in campo per aiutare l'Ucraina. Tutti gli incassi dei suoi tre concerti previsti all'inizio di aprile al Teatro degli Champs-Elysées "andranno alle vittime ucraine", ha concluso.
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