Fotogallery - Ultimo chiude il tour sold-out e regala un inedito
© Francesco Prandoni
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L'artista ha festeggiato la fine dei live con un ep e il brano "Paura mai", dando appuntamento a tutti al 2024
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Ultimo ha salutato il 18 luglio dal palco di San Siro di Milano (doppio sold out conclusivo del tour "Stadi 2023 - La favola continua") il suo pubblico, stringendolo in un lunghissimo abbraccio in ginocchio. Sulle note di "Sogni appesi", brano che chiude i suoi concerti, ha dato appuntamento a tutti al 2024 per il prossimo tour. I fan non si sono fatti trovare impreparati, comprando 60mila biglietti nella prima mezz'ora online.
© Francesco Prandoni
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Nel corso delle sei date (Lignano Sabbiadoro, Roma e Milano) Ultimo ha presentato uno show di oltre due ore di musica ed emozioni. Oltre 600mq di ledwall a dominare le retrovie e un massiccio impianto luci (più di 500 i corpi illuminanti), suggestivi visual e speciali effetti pirotecnici per accompagnare la scaletta dei suoi successi tratti dagli album "Pianeti", "Peter Pan", "Colpa delle favole", "Solo" e "Alba".
Sono già in vendita online i biglietti per la seconda data romana del nuovo tour "Ultimo Stadi 2024 La Favola continua…" che con il raddoppio dello Stadio Olimpico di Roma, previsto per il 23 giugno 2024, tocca quota sei live.
L'artista ha inoltre inaugurato un nuovo capitolo, a pochi giorni dalla fine di un tour che ha chiuso il sipario con un totale di 342.532 presenze. Ha infatti pubblicato "Ultimo Live Stadi 2023", 5 brani registrati live nelle date dell’ultimo tour, estratti dal disco "Alba". A fare da apripista l’inedito "Paura mai", seguono "Alba", "Nuvole in testa", "Ti va di stare bene", "Vivo per vivere", e "Sono pazzo di te". "Paura mai ha la volontà di rappresentare la mia generazione perché so che siamo tutti spaventati da un futuro vuoto", ha dichiarato Ultimo. "E allora voglio dire a tutti che seppure da fuori sono visto come un ragazzo di successo, vivo ogni giorno con le vostre stesse paure. E voglio dirvi che è normale. È normale a volte guardarsi allo specchio e non riuscire a vedersi… e quando si normalizzano le paure, allora quel futuro vuoto diventa più facile da guardare".