A Milano i grandi nomi della musica internazionale
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Ualtrofestival torna a Milano per la sua undicesima edizione con una grande novità. Il festival si rinnova e si espande, abbracciando nuove location, mentre la lineup schiera alcuni tra i più grandi nomi della scena internazionale, Massive Attack, Fontaines D.C. e Smashing Pumpkins nei tre appuntamenti del 18, 19 e 30 giugno. Anticipati a inizio giugno da una preview con Alan Sparhawk e Wunderhorse.
Dopo dieci anni di concerti al Circolo Magnolia di Segrate, la storica venue sarà affiancata quest’anno da due nuovi spazi di Milano: il Carroponte e il Parco della Musica - situato a Segrate e immerso in 70mila metri quadrati di verde. Un passo significativo per la manifestazione che ospiterà quindi un numero maggiore di esibizioni live e che lo conferma come uno degli appuntamenti musicali più importanti e attesi dell’estate italiana. I Massive Attack si esibiranno il 18 giugno al nuovissimo Parco della Musica di Milano. Quella formata da Robert “3D” Del Naja e Grant “Daddy G” Marshall, è senza dubbio una delle band più influenti della musica contemporanea, pionieri del trip-hop e artefici di un sound inconfondibile che fonde elettronica, soul, dub e hip hop. Nati a Bristol alla fine degli anni 80, hanno ridefinito i confini della musica con album iconici come "Blue Lines", "Protection" e "Mezzanine". Un punto di riferimento assoluto per la musica alternativa e sperimentale.
Il giorno successivo, il 19 giugno al Carroponte, sarà la volta dei Fontaines D.C., una delle realtà più potenti e autentiche del rock contemporaneo (la data è già sold out). Dopo i clamorosi sold out del 2024 di Roma e di Milano, la band farà tappa in Italia per il Romance Tour. L’album “Romance”, pubblicato il 23 agosto 2024 da XL Recordings ha incantato fan e critica ed è stato nominato nella categoria "Miglior Album Rock" ai Grammy Awards 2025. Il disco segna una nuova fase per la band irlandese: rispetto ai primi dischi ci mostra un’evoluzione delle sonorità che, passando dal punk, attraversa grunge, elettronica distopica, percussioni hip hop e texture sognanti alla Slowdive. Ad aprire il concerto della band ci saranno gli Shame, il quintetto post-punk di South London che, dopo il travolgente esordio con “Songs of Praise” e il potente seguito di “Drunk Tank Pink", torna in tour dopo la pubblicazione dell’ultimo disco "Food for Worms" che mostra una ricerca di equilibrio nel loro stile post-punk.
I leggendari Smashing Pumpkins, capitanati da Billy Corgan, saliranno sul palco del Parco della Musica il 30 luglio, suonando dal vivo i più grandi successi e presentando il nuovo album "Aghori Mhori Mei", uscito nell’agosto 2024. Nati nei primi anni 90 sotto l'ardente guida del e carismatico leader, hanno saputo sfidare ogni etichetta, attraversando generi e decadi con una capacità camaleontica che poche band possono vantare. Dai suoni distorti e sognanti di capolavori come "Siamese Dream" (1993) fino all'epica sinfonia di "Mellon Collie and the Infinite Sadness" (1995), la band ha creato un universo sonoro unico: un mix travolgente di grunge, shoegaze, heavy metal, psichedelia e orchestrazioni maestose.
Ualtrofestival offrirà un assaggio della sua magia grazie alla preview con Alan Sparhawk, mente dei leggendari Low, e i Wunderhorse, una delle band più interessanti della nuova scena alternative. Un’anticipazione di ciò che verrà, per iniziare a respirare l’atmosfera unica del Festival. Alan Sparhawk, il frontman dei Low, farà il suo debutto in Italia come solista il 5 giugno al Circolo Magnolia, presentando il suo primo lp, “White Roses, My God”, pubblicato a settembre 2024, via Sub Pop. Il suo disco solista porta i segni del dolore in seguito alla perdita della moglie Mimi Parker; lo si sente già dal titolo, e dalla scelta di realizzare tutto da solo: ogni nota, ogni parola, ogni ritmo programmato. Ma ridurre l’album solo al lutto sarebbe ingiusto. Questo disco intenso, brillante, provocatorio e travolgente va oltre: è una straordinaria opera di sperimentazione, con testi profondi e ritmi trascinanti che non smettono di stupire.