Il 19 marzo l'attrice svizzera festeggia l'importante traguardo. E' diventata un sex symbol grazie al primo film di 007
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Ursula Andress, sex symbol degli anni Sessanta, compie 80 anni il 19 marzo. L'attrice bernese è entrata nell'immaginario collettivo nel 1962 grazie al ruolo di Honey Ryder, prima Bond-girl della storia della saga di 007. Chi non la ricorda in bikini bianco nella scena cult in cui esce dal mare davanti a Sean Connery in "Agente 007-Licenza di uccidere"? Attualmente vive lontano dalla mondanità nella sua casa in Italia.
Nata alle porte di Berna, ancora minorenne, la Andress abbandonò la Svizzera per seguire l'attore francese Daniel Gélin a Parigi. Poi sposò il regista John Derek, che lasciò per Jean-Paul Belmondo. Dopo un flirt con Fabio Testi, ebbe un legame con Harry Hamlin con cui recitò in "Scontro di titani" (1981) e da cui ebbe l'unico figlio, Dimitri.
Quando riuscì ad approdare a Hollywood, la Paramount la mise sotto contratto, nell'intento di farla diventare l'erede di Greta Garbo e Marlène Dietrich. Durante la sua carriera ha recitato al fianco di celebri star come Elvis Presley in "L'idolo di Acapulco" (1963), Frank Sinatra in "I 4 del Texas" (1963), Jean-Paul Belmondo in "L'uomo di Hong Kong" (1965), Peter Sellers in "Ciao Pussycat" (1965), Orson Welles in "La stella del Sud" (1969), Charles Bronson in "Sole rosso" (1971).
Ma il film che la rese davvero celebre fu "Licenza di uccidere" (1962). Il suo ruolo è servito da riferimento per tutte le successive partner dell'agente segreto di sua Maestà. Il suo celebre bikini bianco, indossato nel film, è stato venduto all'asta nel 2001 per 35mila euro.
Una costante, nella sua vita, è stato l'ottimo rapporto con l'Italia, dove continua a stare: qui ha debuttato nel 1954 in "Un americano a Roma", qui ha recitato più volte, anche in commedie sexy ("Spogliamoci così senza pudor", 1976) e fantasy tv ("Fantaghirò" 3 e 4, 1993 e 1994).