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Valentina Lodovini e l'inno alla ribellione delle donne: "Cambio tutto!" in esclusiva su Prime Video

Dal 18 giugno la commedia di Guido Chiesa arriva direttamente in streaming dopo la mancata uscita in sala a marzo

18 Giu 2020 - 09:50

Una donna decide di dare una svolta alla propria vita, compressa tra un fidanzato scroccone, un capo superficiale e donnaiolo, un'amica distratta. E' Valentina Lodovini a dare volto ed energia alla ribellione della protagonista Giulia in "Cambio tutto!" di Guido Chiesa. La commedia arriva in esclusiva su Amazon Prime Video dal 18 giugno dopo la mancata uscita in sala a marzo. Tgcom24 vi offre una clip del film.

Giulia ha 40 anni e vive nella frenesia di una grande città sottoposta a ogni tipo di stress. Ogni giorno si trova a dover combattere contro tutti: un nuovo capo senza alcuna esperienza e troppo incline a subire il fascino delle giovani impiegate, un compagno pittore squattrinato e approfittatore con un irrequieto figlio adolescente, una migliore amica presa solo da se stessa e dai suoi amori immaginari, e per non parlare della maledetta bilancia che segna sempre lo stesso peso nonostante la faticosissima dieta. E’ la goccia che fa prendere alla donna la decisione di rivolgersi a un guru televisivo, per cambiare tutto. La cosa funziona, ma con conseguenza inaspettate.

"Cambio tutto!", le immagini del film con Valentina Lodovini

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Il film è un remake, la versione italiana di "Una mujer sin filtro", commedia messicana diretta da Luis Eduardo Reyes a sua volta ispirata al film cileno "Sin filtro". Accanto alla Lodovini ci sono "il guru" Neri Marcorè, il compagno nullafacente Dino Abbrescia, l’ex fidanzato Libero De Rienzo.

Secondo Valentina Lodovini “il film affronta la fobia del femminile di uomini e donne. A un certo punto la protagonista Giulia dice 'basta, non mi interessa più piacere a tutti i costi, non essere ascoltata ed educata' e si concentra solo su se stessa. E’ lo specchio di un essere umano che in questo momento rappresenta uomini e donne, anche se ovviamente affronta soprattutto la parità, la ribellione alla mancanza di parità”.

Il regista Guido Chiesa ("Belli di papà", "Lavorare con lentezza", "Il partigiano Johnnny") ha spiegato la sua visione della storia: "Non vuole essere un film femminista, ma un apologo divertente e problematico sulle mille contraddizioni dell’essere donna oggi, in un mondo in cui l’emancipazione femminile sembra aver fatto grandi passi, ma forse non quelli essenziali".

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