L'INTERVISTA

Valerio Scanu laureato in Legge: "Ora la pratica e un disco"

A Benevento 110 e lode per il cantante. "Nonostante la perdita di papà - dice a Tgcom24 - sono andato avanti. Dedico a lui questo traguardo"

27 Lug 2022 - 08:20
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© Tgcom24
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È arrivato un nuovo successo personale per Valerio Scanu, classe 1990, originario de La Maddalena (Sassari), ex finalista di Amici di Maria De Filippi e vincitore di Sanremo 2010 con il brano "Per tutte le volte che". Questo successo riguarda un ambito del tutto lontano dalla musica. L'artista si è laureato con 110 e lode in giurisprudenza a Benevento, con una tesi magistrale sulla fragilità nel processo penale. Corona d'alloro in testa, abito grigio e papillon, ha festeggiato con amici e parenti con tanto di foto pubblicate su Instagram. A Tgcom24 racconta il suo traguardo: "È stata una grande soddisfazione. Ci tenevo a poter realizzare anche quest'altro sogno. Ho affrontato tutto il percorso di studi con grande impegno. Partivo da 108, è stata una gioia"

Ti aspettavi questo successo? Come nasce questa passione per il diritto?
"Mi sono iscritto all'università a ottobre del 2018. La curiosità per l'ambito giuridico è nata per caso dopo aver ricevuto una denuncia per diffamazione, poi archiviata. Da lì ho capito il mio interesse per la materia e ho pensato d'intraprendere il percorso di studi. All'inizio avevo pensato a una triennale, un ramo di scienze giuridiche, ma poi ho capito che il corso tradizionale in giurisprudenza poteva fare al caso mio e mi sono "buttato" in questa esperienza. Mi sono messo di buona lena e ho iniziato a studiare. Ho cominciato a dare esami con continuità e a seguire con grande interesse le lezioni. E non ho mai abbandonato la musica, che mi ha sempre accompagnato. Anche qualche ora dopo la laurea sono subito partito per una data del mio tour estivo". 

Su quale argomento hai discusso la tua tesi? Adesso quali sono i tuoi progetti futuri?
"Ho discusso la mia tesi sulla vulnerabilità nel processo penale con particolare riferimento alla figura delle donne, minori, omosessuali, disabili e anziani. È un ramo della materia abbastanza confuso. La tesi è stata corposa e apprezzata molto dalla commissione nel corso della seduta di laurea. Ora voglio specializzarmi in questa tematica e iniziare subito la pratica forense a Roma, sede dove ho fatto anche il tirocinio universitario tra le aule del Tribunale della Capitale".

In un post su Instagram ci hai tenuto a ringraziare la tua famiglia e soprattutto il tuo papà, scomparso a causa del Covid...
"La mia famiglia mi è stata molto vicino, devo a loro questo traguardo. La scomparsa di mio padre è stata difficile da affrontare, per due mesi ho dovuto interrompere gli studi. Ma poi ho capito che dovevo rialzarmi e ho recuperato quello che avevo lasciato indietro. Sono riuscito comunque a laurearmi in breve tempo, poco più di quattro anni invece di cinque". 

Hai ricevuto anche gli auguri dal maestro Beppe Vessicchio... In che rapporto siete rimasti dopo la partecipazione ad "Amici"?
"Sono molto legato a Vessicchio, anche se ci vediamo e sentiamo poco. Lo ringrazio e lo considero un padrino musicale, ha anche l'età del mio papà. Se dovessi tornare a Sanremo mi farei riaccompagnare solo da lui".

E ci sono novità sul tuo futuro musicale?
"Mi sto preparando all'uscita del mio nuovo album, ma è tutto "top secret". 

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