SINGOLO PIU' VENDUTO

Valerio Scanu: "Non mi hanno capito, ma ora ho potuto mostrare il vero me stesso"

Il cantante ha pubblicato l'album "Finalmente piove", mentre il singolo omonimo, presentato al Festival di Sanremo, è stabilmente al primo posto dei singoli più venduti su iTunes

26 Feb 2016 - 10:29
 © ufficio-stampa

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A volte ritornano. E si prendono delle rivincite. Come Valerio Scanu. Tornato al Festival di Sanremo a 6 anni dalla vittoria, ha portato a casa un secondo posto nella serata delle cover mentre il suo brano "Finalmente piove" è stabilmente il singoli più venduti su iTunes. "Per me è una rivincita - spiega a Tgcom24 -. Sono stato etichettato negativamente perché non mi si conosceva. Ora ho mostrato quello che sono veramente".

Valerio Scanu: "Non mi hanno capito, ma ora ho potuto mostrare il vero me stesso"

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Il verso chiave della canzone sanremese, quel "no, tu non hai, tu non mi hai capito mai", sembra cucito su di sé. Nonostante la canzone sia stata scritta da Fabrizio Moro e non espressamente per Valerio. Forse anche per questo il cantante ha insistito tanto per farla sua. "Ho voluto fortemente provinare questo brano e farlo arrangiare su di me - spiega - con l'opzione che se non fosse andato bene non ne avremmo fatto nulla. Invece quando Fabrizio ha sentito l'arrangiamento ne è rimasto colpito favorevolmente e mi ha detto di lavorarci come meglio credevo".

"Finalmente piove" è solo il primo estratto di un album composto da 13 tracce prodotte da Luca Mattioni, 8 delle quali portano la firma dello stesso Valerio. Il disco è una continuazione del precedente "Lasciami entrare", dove l'obiettivo è di unire un sound internazionale al pop italiano, per certificare una fase di crescita, artistica ma anche umana, del cantante sardo. Un ritorno alla musica a tutti gli effetti dopo una lunga parentesi televisiva, da "Tale e quale show" a "L'isola dei famosi", che sembrava aver scollato l'immagine di Scanu da quella di cantante.

Hai fatto la tua "traversata del deserto" per tornare al primo amore. Come vivi questo ritorno?

Diciamo che c'è stato un riscatto a livello umano. Spesso la tv fa vedere solo quello che vuole e non tutto è contestualizzato. Sono stato etichettato in maniera negativa perché non mi si conosceva. Ho avuto modo di farmi conoscere a livello umano. Sul lato artistico l'esperienza con "Tale e quale" è stata un grande arricchimento.

Dalla sua prima esecuzione al Festival "Finalmente piove" è rimasta a lungo prima nella classifica di vendita dei singoli. Te lo aspettavi?
Devo essere sincero, il primo posto su iTunes me lo aspettavo un po' perché la canzone è veramente bella. Ma la cosa più importante, al di là delle classifiche, è lasciare un segno.

Da questo punto di vista come giudichi la tua partecipazione a Sanremo?
Mi è piaciuta molto la serata delle cover perché ho avuto modo di dare spazio al Valerio musicista, essendomi anche esibito al piano, con un arrangiamento nuovo su un brano considerato un classico. Battisti ha una sacralità che rischi di snaturare e invece il riscontro positivo mi ha dato molta soddisfazione.

La senti come una piccola rivincita?
Sì, sicuramente per me lo è.

Come definiresti l'album?
L'album a livello di sound è sulla stessa linea di "Finalmente piove". Per il resto è il frutto di anni di scrittura e di ricerca. E' un lavoro coerente, che parla d'amore e lo tratta con un'accezione prevalentemente positiva. Alcuni brani erano nel cassetto da anni e sono maturati con me. In realtà sono già proiettato sul prossimo lavoro.

Hai accennato al fatto che la tv spesso rimanda un'immagine diversa dalla realtà. A distanza di anni come giudichi l'esperienza ad "Amici"?
La mia prima esperienza ad "Amici" la giudico molto positiva, all'inizio mi ha dato tutto. La seconda volta invece è stato un disastro, per me è stato davvero deleterio. Era un periodo di trambusto e io non ci stavo molto con la testa. Non c'era un progetto dietro. Fatto sta che è stato il punto fare tabula rasa e ricominciare da capo, con l'autoproduzione.

Come mai hai scelto di autoprodurti?
Per creare un progetto artistico alla base che potesse supportare qualsiasi altra cosa. Sicuramente avere il pezzo giusto al momento giusto è importante, ma lo è ancora di più avere un progetto di ampio respiro che lo possa supportare sul lungo periodo.

Quali sono le principali difficoltà di una scelta di questo tipo?
Le principali difficoltà sono all'inizio, quandi ti devi creare una rete di contatti. Ma devo dire che poi quando arrivano i risultati la soddisfazione è ancora più grande.


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