© Renzo Daneluzzi
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Dal 10 dicembre al 2 gennaio va in scena la commedia brillante "Scusa sono in riunione... Ti posso richiamare?"
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Arriva al Teatro Manzoni di Milano lo spettacolo delle feste natalizie. Dal 10 dicembre al 2 gennaio va in scena infatti "Scusa sono in riunione... Ti posso richiamare?", commedia brillante scritta, diretta e interpretata da Gabriele Pignotta. Con lui sul palco, reduce dal recente successo di "Zelig" Vanessa Incontrada, ma anche Fabio Avaro, Siddharta Prestinari e Nick Nicolosi. Per San Silvestro sono previste 2 recite, una alle ore 17,30 e una alle ore 21,30, al termine della quale la Compagnia festeggerà dal palcoscenico l’arrivo del nuovo anno insieme al pubblico seduto in sala.
"Già il titolo racchiude in sé il significato di questo spettacolo", spiega Pignotta, che ricorda come sia importante e indispensabile, soprattutto in questo momento ancora instabile, tornare a teatro e prendere nuovamente possesso della propria vita sciale: "E' una sorta di hashtag, un tormentone che accomuna un po' tutti, uomini e donne della nostra generazione, in continua ricerca di qualcosa e incapaci di godersi la propria vita. E' la fotografia di un preciso momento storico, il nostro, in cui si vive correndo inseguendo una effimera felicità, che forse non si vuole nemmeno davvero trovare".
Pignotta dipinge così il ritratto della sua generazione, quella dei quarantenni di oggi, abbastanza cresciuta da poter vivere inseguendo il successo e la carriera, ma non abbastanza adulta da poter smettere di ridere ed ironizzare su se stessa. E' il racconto di 5 amici, ex ragazze ed ex ragazzi pieni di sogni nel cassetto, che si ritrovano dopo 15 anni e senza accorgersene sono diventati donne e uomini con l’animo diviso tra le ambizioni ed i propri bisogni di affetto, ma anche in fondo persone portatrici sane di un fallimento sentimentale vissuto sui ritmi frenetici di un’esistenza ormai dipendente dalla tecnologia, che non lascia spazio ad un normale e sano vivere i rapporti interpersonali!
"Dopo un primo tempo in cui i 5 protagonisti, che incarnano ognuno un tipo diverso di questi uomini e donne alla continua ricerca di qualcosa, la pièce si sviluppa rapidamente in un crescendo per diventare, nel secondo tempo, una commedia degli equivoci davvero esilarante. I 5 amici si ritrovano, per uno scherzo di uno di loro, protagonisti di un reality show televisivo. QUlcosa a metà tra il Truman Show e il Grande Fratello, che cambierà completamente le loro vite...".
Pignotta usa la penna con intelligenza, sagacia ed ironia e mentre descrive il nostro contesto sociale con grande attenzione dal punto di vista umano e con enorme capacità comica ne declina vizi e virtù, al punto che il pubblico stesso, dopo avere riso di se stesso, si interrogherà a lungo sul senso di molti aspetti della sua vita.
‘La generazione dei quarantenni ne esce come quella di adorabili perdenti, pieni di fragilità, di insicurezze, di stress, di nevrosi, di patologie più o meno complicate a livello psicologico – spiega Pignotta - ma proprio per questa fragilità adorabili nella loro imperfezione. E quindi non puoi non volere bene a questi personaggi che in fondo sono proprio uno spaccato preciso e fedelissimo di ognuno di noi. Io ho voluto ironizzare su una generazione, che forse è anche un po’ più estesa’.
"Scusa sono in riunione...ti posso richiamare?" è un’attuale e acutissima commedia degli equivoci che, con ironia, ci invita a riflettere sull’ossessione della visibilità e sulla brama di successo che caratterizzano i nostri tempi.
Nei panni di Alice, una delle due protagoniste femminili del gruppo di amici, Vanessa Incontrada incarna la classica donna multitasking a cui apparentemente non manca nulla, tutta proiettata verso il successo, ma che non riesce a credere nell'amore e pecca di cinismo: "Mi assomiglia nel suo essere multitasking", racconta l'attrice: "Anche io mi occupo di mille cose contemporaneamente, come tutte le donne del resto. E anche io non amo il "per sempre", perché vivo alla giornata. In quanto all'amore invece io sono l'esatto contrario di Alice...". Ma raccontando il suo percorso artistico, da quando appena 18enne debuttò in Italia come modella, Vanessa ci tiene a sottolineare come tutto sia avvenuto "un po' per caso": "Ho sempre scelto di fare ciò che mi piaceva fare, senza dare importanza al prestigio e alla visibilità...".