Dopo il concerto da record di Modena Park, il Blasco torna sul palco e racconta il "Non stop Live" a "Tv Sorrisi e Canzoni"
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In 26mila hanno accolto Vasco Rossi a Lignano Sabbiadoro (Udine) per la data zero del "Non Stop Live", che partirà da Torino il 1° giugno. Il rocker di Zocca è tornato così sul palco dopo il concerto dei record, il Vasco Modena Park 2017. A "Tv Sorrisi e Canzoni" rivela: "Per me la musica è tutto e il concerto è il momento più bello. Come faccio a non andare sul palco? E poi fare concerti mi serve per tenermi in riga".
Al settimanale, Vasco ricorda la storica notte di Modena: "E' stato grandioso. Il giorno dopo mi sentivo liberato perché finalmente era successo. Ero stato otto mesi con il pensiero fisso, ogni mattina al risveglio". L'evento live del 2017 ha battuto il primato mondiale del concerto con il più alto numero di spettatori paganti, con 225.173 biglietti emessi, ma in realtà "doveva essere una festa per i miei 40 anni sul palco ed è diventato il più grande raduno rock della musica italiana". Ma il Blasco non si è seduto dopo il successo: "E' stato un punto d'arrivo e di ripartenza. Avrei potuto fermarmi. Potevo stare tre anni a godermela. Finchè la gente non si stanca o non mi stanco io, vado avanti e ogni anno ci sarà un tour di Vasco".
Se ogni concerto attira migliaia di fan da tutta Italia che partecipano con una devozione che sfiora la fede, la sua voglia di tornare sul palco nasconde una necessità personale: "Fare concerti mi serve per tenermi in riga. Altrimenti torna fuori lo scapestrato che è in me. Io ora sono disciplinato ma lui non è mica morto, è solo sotto controllo. In futuro potrei fare i palasport o dei concerti acustici in teatri. Ma almeno per l'anno prossimo ho le idee chiare, so già che tornerò negli stadi".
Intanto il tour 2018 del Blasco proseguirà a Torino il 1° e il 2 giugno, a Padova il 6 e 7 giugno, a Roma l'11 e 12 giugno, a Bari il 16 e 17 giugno, per poi concludersi a Messina il 21 giugno. Cosa troveranno di nuovo i fan in questi concerti? "Arrangiamenti nuovi, moderni, con un sound più elettronico, alcuni pezzi del anni 80 che non facevo da tempo come 'Fegato, fegato spappolato', brani che non canto da anni come 'Stupido hotel'".
Come è successo nella data zero di Lignano Sabbiadoro, ad aprire il concerto Vasco propone "Cosa succede in città", che come rivela, continua a fotografare la contemporaneità: "Per me la scelta più importante è iniziare con questa canzone. Voglio tornare a parlare chiaro. La trovo attualissima, anzi, oggi la realtà ha superato la mai immaginazione. In città c'è sempre più confusione. E troppa gente che vuole avere un'opinione su tutto senza sapere niente. Soprattutto su Internet".