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Il rocker ha debuttato allo stadio Dall'Ara dopo le due anteprime di Rimini: "Siamo qui per portare gioia a questa terra ferita ma orgogliosa e fiera"
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Vasco Rossi è salito sul palco dello stadio Dall'Ara di Bologna per la prima delle quattro date che dopo otto anni lo riportano nella sua città d'adozione. Il Blasco è tornato a guidare la sua fedele combriccola, come fa puntuale ogni estate. Fedele lui, fedeli loro che rispondono sempre compatti. In 40mila si sono presentati alle due anteprime di Rimini, altrettanti per ognuna delle quattro serate sold out sotto alle Due Torri, saranno 450mila circa alla fine dell'estate.
Vasco non delude i suoi accaniti fan, regalando nei suoi oltre 800 concerti in carriera ogni volta un'emozione nuova. La prima la dà partendo con "Dillo alla luna" e incitando il pubblico a guardare in faccia la realtà. E poi, come aveva già fatto a Rimini, con un omaggio alla Romagna, mentre attacca "Stendimi". "Siamo qui per portare un po' di goia a questa terra ferita ma orgogliosa e fiera", dice, mentre sui maxischermi compaiono le immagini di una spiaggia della Riviera romagnola con la scritta Tin Bota (Tieni Botta), nei giorni del disastro delle alluvioni.
Due ore e mezzo di spettacolo, imponente e scenografico, in cui Vasco è andato a ripescare canzoni che non aveva mai messo in scaletta come "Non sei quella che eri" e "Domani sì, adesso no". Prima di salire sul palco, Vasco ha spiegato che "è importante guardarla in faccia, la realtà, perché oggi nell’aria c’è una narrazione edulcorata da parte di chi dice che va tutto bene. I politici dovrebbero pensare a quello e a risolvere i problemi, invece pensano soltanto al consenso". E poi: "La politica ci racconta solo favole, sento solo dei gran discorsi, discorsi, discorsi ma nessuno fa niente. I politici non fanno gli interessi del Paese ma solo i loro personali". Sul palco cantando "T'immagini" se la prende con i politici e fa i nomi: "Cosa racconta la Meloni? Favole. E Berlusconi? Favole... ormai da 50 anni. E Salvini? Favole. Ah, e i comunisti? Favole. I Cinque Stelle? Favole".
Poi Vasco Rossi regala un medley che incanta il pubblico per 20 minuti ("Come nelle favole", "Non l'hai mica capito", "Cosa ti fai", "Il blues di una chitarra sola", "Ormai è tardi", "Incredibile Romantica", "Ridere di te"). Nel ricordo di Massimo Riva che si rinnova ogni volta, mentre su "Sally" lo stadio è una voce sola. "Se non arriva la fine del mondo, ci rivediamo a giugno, tra un anno", dice il Kom salutando i 40mila in delirio prima dell'immancabile "Albachiara".
Dopo le quattro date di Bologna sarà la volta del doppio appuntamento allo stadio Olimpico di Roma il 16 e 17 giugno, al Barbera di Palermo il 22 e 23 giugno, all'Arechi di Salerno il 28 e 29 giugno.