Il rocker ha ricevuto il riconoscimento per il suo decennale impegno nel mondo della cultura
Il palmares di Vasco Rossi si impreziosisce con un nuovo riconoscimento. Il rocker ha infatti ricevuto il XV premio del Vittoriale, assegnato ogni anno a un illustre personaggio italiano che ha influenzato notevolmente la società in cui viviamo. Il presidente Giordano Bruno Guerri e il consiglio di amministrazione della Fondazione hanno deciso di assegnare il premio a "un ribelle gentile" che "ha costruito un genere, quello del rock italiano".
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Alla cerimonia di premiazione a Gardone Riviera, nel Bresciano, erano ammesse solo 1500 persone ma ciò non ha impedito al popolo di Vasco di radunarsi in massa all'esterno dell'edificio che ospitava l'evento per festeggiare il proprio Komandante (che anche quest'anno si conferma il re di San Siro con ben otto sold out). La Fondazione Il Vittoriale degli Italiani conferisce ogni anno un premio, il Premio del Vittoriale, a un personaggio illustre, considerato una figura iconica che ha introdotto idee o azioni innovative e influenzato notevolmente la società in cui viviamo.
Quest'anno la statuetta, un cavallino blu, è andata a Vasco Rossi che "con il suo viaggio nella vita e nella musica, ha inventato la definizione di 'supervissuto'. Ha costruito un genere, quello del rock italiano, adattando metrica, linguaggio e temi e rompendo ogni schema. Ha sempre avuto il coraggio di osare e sfidare il tempo restando fedele a se stesso. Un ribelle gentile capace di mantenere intatta la passione, di incantare generazioni, specchiarsi nelle proprie ombre e tornare alla luce usando la bussola dell'audacia".
Il rocker di Zocca ha accettato con gioia e sorpresa il premio: "Non sono abituato a ricevere riconoscimenti per la cultura. Sono un cantautore… un autore di musica rock. Noi musicanti, nella mentalità popolare, siamo più apparentati col mondo circense". Citando il "padrone di casa" Gabriele d'Annunzio, che nel 1921 eresse il Vittoriale per farne un regno della memoria della sua vita e di quella degli italiani nella Prima Guerra Mondiale, ha aggiunto:"D'Annunzio era un comandante vero. Io sono comandante con la k, ma in verità faccio fatica a comandare anche me stesso, pero' tutte le cose che ho fatto le ho fatte coinvolgendo altre persone", ha dichiarato Vasco sul palco. Il cantautore ha poi svelato come nascono le sue canzoni: "Devo essere in una dimensione senza tempo. Prendo la chitarra, escono delle armonie e cerco di dare parole con i suoni. Descrivo una sensazione usando l'irrazionalità e non so mai che canzone uscirà".
Dal 2011 il Vittoriale assegna ogni anno il suo cavallino blu alle personalità più illustri del panorama culturale italiano. Negli anni il riconoscimento è andato tra gli altri a Ermanno Oltmi, Paolo Conte, Giorgio Albertazzi, Umberto Veronesi, Riccardo Muti, Piero Angela, Marco Bellocchio, Sergio Castellitto e anche all'astronauta Samantha Cristoforetti.