ESCE IL PRIMO ALBUM

Vegas Jones: rap e trap si incontrano tra "Malibu" e... "Bellaria"

Esce il primo album del rapper milanese, quindici tracce anticipate dal singolo "Malibu"

di Antonella Fagà
23 Mar 2018 - 11:40
 © ufficio-stampa

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Riflettori accesi sul primo album di Vegas Jones (etichetta Universal), "Bellaria" in uscita il 23 marzo. Nuova voce della scena trap, il rapper, classe 1994, al secolo Matteo Privitera, presenta 15 tracce in un disco "molto personale", come lo definisce lui stesso, che si avvale di illustre collaborazioni da Boston George e Andry The Hitmaker tra i produttori a Madman & Gemitaiz, Guè Pequeno e Jenn Morel tra i featuring.

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Un album che ruota tutto attorno alla periferia, quella di Cinisello Balsamo, dove Vegas è nato e vive tutt'ora ma anche quella di tutte le grandi città del mondo: "'Bellaria' è un quartiere di Cinisello ed è anche il mio soprannome da sempre... La periferia, Cinisello è casa mia, lì ho i miei amici, la mia compagnia ed è sempre lì che torno. Stare ai margini della città mi ha sempre stimolato a fare musica, è come dire 'noi non siamo da meno', una sorta di rivalsa, per dimostrare che ce la si può fare, anche non vivendo in centro".

Eppure nel disco c'è anche un brano, il primo singolo estratto, che si intitola “Malibù” e parla di mondi lontani, che fino a pochi mesi fa Vegas non conosceva nemmeno: "Quando ho scritto 'Malibu' non ero mai stato in America. Quando sono arrivato li' e' stato come se avessi fatto la colonna sonora di quel momento. Tutto corrispondeva. E' stato come se il sogno e la realtà che vivo si incontrassero".

Disco rap/hip hop e sonorità trap: "Perché ormai la trap è la musica di oggi. Ma nel mio caso è anche una sorta di trappola mentale. Quindi non solo sonorità trap, ma anche tematiche, quelle un po' torbide tipiche della trap, soldi, droga e donne...". Anche se poi ammette che alla base di tutto, c'è la musica: "I soldi sono una conseguenza. Io andrei in giro a suonare comunque anche senza".

E che la trap sia ormai la musica del momento Vegas lo sottolinea più volte: "Il successo le deriva da un misto di cose, soprattutto dal fatto che è cambiato il tipo di pubblico. Cinque anni fa era una nicchia ora le manca davvero poco per diventare pop, nel senso di popolare". Quel “poco” aggiunge Vegas, è il passaggio attraverso i mezzi di comunicazione di massa e i canali di diffusione come radio e televisione, non ancora pronti a recepire questo genere come popolare. "E' solo una questione di tempo, siamo noi il nuovo cantautorato italiano e presto arriveranno anche i programmi televisivi e la radio come in America...”.

Intanto dopo l'uscita dell'album, per lui parte un lungo instore tour con date in tutta Italia. Poi i live, ancora non annunciati: "Per me sono il momento più bello. Quando finisco un live e ho il feedback della gente, so che sono riuscito a passare un messaggio e vado a letto sereno”.

Instore Tour:
23.03 ore 14.00: Varese/Varese Dischi; ore 17.00: Milano/Mondadori Megastore;
24.03 ore 14.30: Monza/Feltrinelli; ore 17.30: Stezzano/Mediaworld;
25.03 ore 14.00: Genova/Feltrinelli; ore 18.00: Torino/Feltrinelli;
26.03 ore 14.30: Firenze/Tender; ore 18.00: Lucca/Sky Stone & Songs;
27.03 ore 15.00: Latina/Feltrinelli; ore 18.30: Roma/Discoteca Laziale;
28.03 ore 14.00: Napoli/ Feltrinelli; ore 17.00: Salerno/Mondadori Bookstore;
29.03 ore 14.00: Bari/Feltrinelli; ore 18.30: Lecce/Mondadori;
03.04 ore 17.00: Palermo/Mondadori;
04.04 ore 14.30: Messina/Feltrinelli; ore 18.30: Catania/Feltrinelli;
05.04 ore 16.00: Cagliari/Feltrinelli.

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