Venezia 77, la fotostoria della serata finale
© Ansa | Vanessa Kirby
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Pronostici rispettati per i principali premi di questa edizione. Il Gran Premio della giuria a "Nuevo Orden", Kiyoshi Kurosawa miglior regista. Altro premio italiano nella sezione Orizzonti a Pietro Castellitto
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"Nomadland" di Chloè Zhao ha vinto il Leone d'oro della 77esima Mostra del cinema di Venezia. Soddisfazione anche per l'Italia con Pierfrancesco Favino che porta a casa la Coppa Volpi come migliore attore per il film "Padrenostro" di Claudio Noce. Migliore attrice Vanessa Kirby, protagonista di "Pieces of A Woman". Miglior regia al giapponese Kiyoshi Kurosawa, "Nuevo Orden" vince il Gran premio della giuria.
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Una cerimonia iniziata con un video recitato in cui si è rievocato il periodo di lockdown vissuto dal nostro Paese dal 9 marzo in avanti. Un periodo finito ma i cui strascichi continuano ancora oggi, rendendo questa edizione della Mostra, con le presenze contigentate ma anche con il suo ritorno a un pubblico in sala dopo mesi di chiusura di cinema e festival annullati, a suo modo storica. Subito dopo la clip è toccato a Diodato, accompagnato da Rodrigo d'Erasmo al violino, con un'intesa esecuzione acustica di "Adesso", rendere speciale questa cerimonia di chiusura, di solito non aperta a incursioni musicali.
A presentare la cerimonia la madrina Anna Foglietta. Tocca a lei, dopo un monologo che riassume le emozioni di questa edizione piena di incognite, assegnare i primi premi. Per il premio opera prima, Leone del futuro, "Luigi De Laurentis". dove al premio viene aggiunto un assegno da 100mila dollari, da dividere tra il regista e il produttore, vince "Listen". Lo ha ritirato un'emozionatissima Ana Rocha de Sousa.
La giuria della sezione "Orizzonti" ha aperto la rassegna dei premi che contano. Il miglior cortometraggio è "Entre tu y milagros" di Marianna Saffon. Per la miglior sceneggiatura è stato premiato Pietro Castellitto, per "I predatori". Il miglior attore è Yahya Mahayni, protagonista di "The Man Who Sold His Skin", mentre la migliore attrice è Khansa Batma, interprete di "Zanka Contact". Il premio speciale della giuria Orizzonti va a Ana Roucha de Sousa, che colleziona così una doppietta. La miglior regia è quella del filippino Lav Diaz, per "Lahi, Hayop". E infine il miglior film nella sezione Orizzonti, che per la giuria è "Dashte Khamoush (The Wasteland)" dell'iraniano Ahmad Bahrami.
© IPA | Serena Rossi
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Tocca quindi alla giuria della sezione ufficiale, presieduta da Cate Blanchett. Il primo premio è dedicato a Marcello Mastroianni, assegnato a un giovane emergente. E lo vince il dodicenne Rouhollah Zamani, protagonista dell'iraniano "Sun Children" di Majid Majidi, Il regista Andrey Konchalovski ha ricevuto il Gran Premio della giuria per "Cari compagni". Il premio per la miglior sceneggiatura è andato invece all'indiano Chaitanya Tamhane per "The Disciple",
I migliori attori sono Pierfrancesco Favino, che conquista la Coppa Volpi per il film "Padrenostro", e Vanessa Kirby per "Pieces of a Woman" (l'attrice era presente in concorso anche con il film "The World To Come"). Il Leone d'argento per la miglior regia va a Kiyoshi Kurosawa per il film "Wife of A Spy". Il Gran Premio della giuria va a una delle opere date per favorite, "Nuevo Orden" del messicano Michel Franco. E infine il Leone d'oro, per il quale vengono confermati i pronostici della vigilia: lo vince "Nomadland" di Chloè Zaho.
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