NUOVO SINGOLO

Vladimir Luxuria invoca l'aiuto di "King Kong", l'eroe buono che ha osato amare: "Liberaci dai perbenisti..."

La poliedrica artista presenta un nuovo singolo e a Tgcom24 racconta chi sono i King Kong del giorno d'oggi

27 Apr 2021 - 12:30

Vladimir Luxuria torna a cantare e presenta un nuovo singolo "King Kong" (uscito il 23 aprile): "Dedicato a tutti coloro che hanno il coraggio di affermare le loro idee, che combattono per gli altri, per gli eterosessuali che si spendono affinchè i loro diritti non siano privilegi di pochi... per tutti i King Kong di oggi insomma". La poliedrica artista ed ex parlamentare racconta a Tgcom24 la sua nuova canzone "contro i finti santarellini e i perbenisti..." e confessa: "Nei panni di Jessica Lange mi sarei concessa subito a King  Kong".
 

Luxuria canta "King Kong": "Sono sempre stata una sua fan"

1 di 10
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

Da sempre apprezzata per la sua autoironia, a cavallo tra leggerezza e impegno sociale,  Vladimir Luxuria canta un brano dal testo irriverente (il testo e la musica sono di Gennaro Cosmo Parlato e Alessandro Graziano, l produzione porta la firma di Corrado Ferrante e Michelangelo Tagliente) dedicato a una delle icone cinematografiche più famose al mondo... e a tutti coloro che, come King Kong, hanno sempre osato amare.

Come è nata la canzone?
Gennaro Cosmo Parlato, cantante e paroliere, che ha firmato anche il brano "Fragile" del 2005 di Mina, mi ha mandato la proposta, io l'ho ascoltata e mi è subito piaciuta, sia per la musica sia per il testo.

Dopo il feat dell'anno scorso con “La Luna“, che toccava tematiche importanti come il bullismo e la transessualità, anche in questo brano c'è uno sfondo sociale?

In qualche modo sì. Mi è sembrato uno sfogo ironico contro chi fa il santerellino, le persone con la doppia morale, i perbenisti, gli ipocriti per liberarsi dei quali si invoca l'aiuto di King Kong, che viene a portare giustizia. 

Perché lui?
King Kong è un personaggio che mi ha sempre affascinato, avrei voluto essere Jessica Lange, ma non per sfuggirgli bensì per concedermi a lui subito. Ho sempre parteggiato per lui e sperato che ce la facesse.
King Kong è vittima di un'ingiustizia, sradicato dal suo habitat, diventa un emarginato, un diverso, un mostro visto con morbosità, e che invece è solo un eroe buono e innamoratissimo (di Jessica Lange).

Chi sono i King Kong di oggi e tu ti sei mai sentita come lui?
Tutte le categorie discriminate, i fenomeni da carrozzone, come la donna barbuta ad esempio... La mia sensibilità ha sempre trovato un'empatia con questo essere. Ho qualche pelo in meno di lui, ma, sì in qualche modo mi sono sentita King Kong, perché come lui sono stata ingiustamente attaccata. Quando è sul grattacielo si sarà chiesto: "Ma perché mi attaccano, sono loro che mi hanno portato qui?". Il suo sguardo sotto assedio è straziante. E anch'io mi sono spesso chiesta perché la gente mi attaccasse... I King Kong di oggi sono tutti coloro che hanno il coraggio di affermare le loro idee, che combattono per gli altri e sono gli eterosessuali che si spendono affinché i loro diritti non siano privilegi di pochi, sono tutti coloro che hanno sempre osato amare.

In America il film "Godzilla vs King Kong" sta sbancando il botteghino, perché la gente ama i mostri?
Perché così non è costretta a guardare il mostro che ha dentro di sè 

Cosa è per te la musica?
Sono sempre stata appassionata di musica, sono una transgender anche artisticamente, ho fatto teatro, tv, politica, scrittura e anche musica.  Non è presunzione la mia, ma quando mi piace un progetto io mi ci butto e non importa quale sia la sua forma stilistica, mi adatto, mi adeguo.
La musica inoltre per me ha sempre funzionato come un balsamo, un calmante. 
Ma è l'arte in generale ad avere un compito determinante, soprattutto in un momento come questo, da cui spero usciremo al più presto, ha il compito di  dare speranza, emozionare, far ridere 

Scrittrice, attrice, drammaturga, oltre che attivista per i diritti LGBTQ+ ex parlamentare, vincitrice di un reality e cantante... cosa manca nel tuo curriculum ancora?
Mi piacerebbe lavorare dietro le quinte, fare una regia... e tra i miei prossimi progetti c'è quello di far ascoltare le tante canzoni che ho scritto negli anni e le cui melodie sono tutte ben custodite nel mio cuore e nella mia mente.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri