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Apre Voce Triennale, nuovo spazio dedicato alla musica e al suono

Dal 13 maggio un luogo di sperimentazione e contaminazione tra generi e linguaggi con al centro l'ascolto. 300 metri quadri dedicati a esperienze audio di altissima qualità

17 Apr 2025 - 14:12
 © Tgcom24

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Triennale Milano apre Voce, un nuovo spazio dedicato a musica e suono. Soprattutto all'ascolto. Perchè non sarà soltanto un club o una sala concerti, ma un'esperienza audio "con una qualità alta e in connessione con luci ed emozioni visive", come ha spiegato Stefano Boeri, Presidente di Triennale, alla presentazione alla stampa. La novità è una notizia positiva e preziosa per la città dopo tante chiusure che si sono succedute in questo ambito dal Covid in poi. Voce sarà un luogo di sperimentazione e contaminazione tra generi e linguaggi espressivi, promuovendo la ricerca in ambito sonoro e le attività di conservazione e valorizzazione di opere musicali, archivi audio e patrimoni immateriali. Ci saranno concerti, dj set, listening session, installazioni sonore, oltre a una serie di incontri, workshop. Dal 13 maggio.

Voce Triennale, le immagini

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© delfino sl dsl studio
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Lo spazio

  "In un Palazzo che da 90 anni ospita una straordinaria moltitudine di immagini, opere e performance visive, abbiamo deciso di dedicare uno spazio invece all’ascolto, alla fruizione della musica nelle condizioni acustiche e sonore tecnicamente più appropriate e meno distratte da stimoli visivi", ha spiegato ancora Boeri. Voce fa tornare la musica protagonista in un luogo di arti come Triennale, nello stesso spazio in cui è stata presente fin dall’inaugurazione del Palazzo dell’Arte nel 1933 (all'epoca un dancing), e che poi negli anni 50 è stato il punto di irradiazione dei programmi del terzo canale della Rai; mentre dalla metà degli anni 60 ha accolto la succursale milanese del Piper, dove nel 1968 si è tenuto il leggendario concerto di Jimi Hendrix. Situato al piano parco del Palazzo dell’Arte, Voce Triennale è uno spazio indipendente di 300 metri quadri, più 700 metri quadri di giardino adiacente, che accoglie la programmazione musicale di Triennale. Voce è anche una collezione di opere musicali inedite e uniche, che solo all’interno di questo spazio potranno essere esperite dal pubblico. 

Lo spazio valorizza la struttura razionalista originaria ideata da Giovanni Muzio nel 1933, connettendola alla contemporaneità attraverso un progetto di Luca Cipelletti. "Una navicella spaziale" la definisce Carlo Antonelli che ha firmato il concept in qualità di consulente scientifico: “Sono vent’anni che ascoltiamo attraverso il telefono”, dice. Il cuore del progetto è un soundwall immersivo, capace di offrire un’esperienza sonora distribuita, realizzato con la consulenza di Giorgio Di Salvo e dell’ingegnere acustico Lucio Visentini. Il disegno della luce è affidato allo studio Anonima Luci.

La programmazione

  Voce presenterà tutte le sere degli eventi e attività musicali. Durante i mesi estivi, attraverso due palchi esterni, sarà attivato anche il Giardino di Triennale, nell'ottica di ampliare ulteriormente le proposte di eventi, concerti e attività. Tra gli artisti che si esibiranno da metà maggio a fine luglio: il co-fondatore e tastierista dei Subsonica Boosta (16 maggio), la band danese The Raveonettes (29 maggio), la stella emergente della scena napoletana La Niña (11 giugno), il protagonista della scena elettronica contemporanea Christian Loffler (3 luglio), la storica voce dei Portishead Beth Gibbons che presenterà con il suo primo album da solista (11 luglio). Nello stesso periodo saranno presentate anche le speciali collaborazioni con Kappa Future Festival e Terraforma Exo e due rassegne sviluppate rispettivamente con Polifonic e Le Cannibale. Oltre alla parte di live music, Voce accoglierà un fitto programma di incontri, conferenze ed eventi con focus tematici sul suono e l’ascolto.

Altre rassegne

  Altre rassegne che saranno presenti, Triennale Milano 4/2 Unexpected Matches, un ciclo di appuntamenti ideato dalla regista Alina Marazzi per indagare la relazione tra immagine filmica e musica attraverso il coinvolgimento di musicisti e dj invitati a sonorizzare film rari e poco noti e materiali provenienti da archivi e cineteche; Hyperlocal Club, format di talk curato dalla piattaforma editoriale di Zero che si focalizza sulle scene culturali e i loro quartieri; Matinée, rassegna di concerti acustici ed elettro-acustici a cura di Nicola Ratti che si svolgeranno in mattinata; Anatomia del suono, rassegna a cura di Lorenzo Palmeri che mette in dialogo musicisti, produttori e cantanti, tracciando un ponte tra la cultura del design e quella della musica; un ciclo curato dal giornalista Tommaso Toma, con ospiti come The Hives e altre star internazionali. Sarà inoltre sviluppata una riflessione sugli Archivi Sonori a partire dai temi della conservazione, dell’archiviazione, della valorizzazione e della narrazione dei materiali sonori coinvolgendo Fondazione La Scala, Archivio Storico Ricordi, Associazione NoMus ETS e SZ Sugar. Ci sarà un’attenzione anche alla produzione radiofonica, a partire dall’apporto culturale delle webradio, inclusa Radio Raheem, che dal 2019 trasmette da Triennale.

Tra le manifestazioni che si svolgeranno all’interno di Voce nel corso dell’autunno vi sono la Milano Music Week, JazzMi, stabile in teatro si svolgerà anche in Voce. Sempre in autunno partiranno alcuni nuovi format: When Tradition meets Synthesizer, ciclo di appuntamenti a cura di Elasi che mette in dialogo musicisti tradizionali e giovani produttori, dando vita a jam session senza generi né confini; Musica Infinita, rassegna a cura del conduttore radiofonico di NTS Francesco Fusaro sulla musica classica contemporanea; un ciclo di concerti e performance a cura del musicista Lorenzo Senni; The Night We Met, a cura di Davide Giannella, che intreccia e mette in relazione ricerche e sperimentazioni nell’ambito delle arti visive e performative con quelle della musica e del suono

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