L'attore parla per la prima volta dello Slapgate dopo lo scandalo durante la notte degli Oscar
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Will Smith parla per la prima volta dopo lo "Slapgate" agli Oscar. L'attore confessa in tv la "rabbia repressa" che è esplosa nello schiaffo in diretta al comico Chris Rock dopo la battuta infelice sulla testa rasata della moglie Jada Pickett. Non solo. La star esprime i suoi timori per "Emacipation", il film che dovrebbe aprire la strada alla sua redenzione dopo l'ostracismo a cui lo ha condannato l'Academy per il clamoroso gesto.
Le scuse dopo lo schiaffo - Sul futuro di Will Smith pesa il suo recente passato. Intervistato da Trevor Noah sul "Daily Show" l'attore ha parlato della "rabbia in bottiglia" che lo ha portato a schiaffeggiare Rock sul palcoscenico degli Oscar: "E' stata una serata orribile, stavo passando un brutto momento, ma questo non giustifica quello che ho fatto. Ci sono state molte sfumature e complessità ma alla fine della fiera ho perso la testa", ha aggiunto Will Smith. Tra le complessitaà, quella di un ragazzino che ha visto il padre picchiare la madre, come successe al piccolo Smith: "Tutto questo è venuto a galla in quel momento, ma io non voglio essere quella persona".
Le paure per il nuovo film - Will Smith parla delle paure relative al nuovo film. "Capisco completamente se qualcuno non si sentirà pronto di andarlo a vedere", ha detto l'ex "Man in Black" a Kevin McCarthy di Fox 5 a proposito del film. Il premio Oscar per "King Richard - Una famiglia vincente" ha auspicato che il pubblico e i suoi colleghi a Hollywood guardino oltre la sua presenza nel film per far brillare il lavoro del resto della troupe: "Spero che il materiale, la potenza del film, la sua attualità abbiano la meglio. Spero che il bene che questo film si porta dietro aprirà il cuore delle persone, quanto meno per riconoscere e appoggiare gli incredibili artisti che ci hanno lavorato". Il film è il primo di Will Smith dopo lo scandalo.