Fotogallery - Willem Dafoe ha la sua stella sulla Walk of Fame
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L'attore americano ha festeggiato insieme alla moglie e ai colleghi e amici Patricia Arquette, Mark Ruffalo, Pedro Pascal e al regista Wim Wenders
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Anche per Willem Dafoe una stella sulla Walk of Fame di Hollywood. L'attore americano ha festeggiato insieme ai colleghi e amici Patricia Arquette, Mark Ruffalo, Pedro Pascal e al regista Wim Wenders. Accanto a lui anche la moglie, la regista e produttrice italiana Giada Colagrande. "Questo è parte dell'intera storia di Hollywood, dell'intera storia del cinema , dell'intera storia di Los Angeles - ha detto l'attore 68enne - è uno strano girotondo, è qualcosa di cui non sapevo che avrei mai fatto parte, ma ne sono diventato parte; non e' mai stata un'ambizione, ma ora che sono qui, è bellissimo".
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Dafoe nella sua carriera ha recitato in oltre cento film: da "I cancelli del cielo" di Michael Cimino a "L'ultima tentazione di Cristo" di Martin Scorsese (al lavoro su un nuovo film su Gesù) da "Cosi' lontano cosi' vicino" di Wim Wenders a "Il paziente inglese" di Anthony Minghella. È stato il celebre Norman Osborn/Goblin nello "Spider-Man" di Sam Raimi; amato da Wes Anderson per cui ha recitato in tanti film, incredibile protagonista di un film su Vincent van Gogh con cui ha vinto la Coppa Volpi a Venezia, e' stato candidato quattro volte all'Oscar.
Tra le sue ultime interpretazione c’è' "Poor Things" di Yorgos Lanthimos, che ha appena vinto ai Golden Globe come miglior commedia.
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Ad interpretare Van Gogh nel fil di Julian Schnabel "Van Gogh - Sulla soglia dell'eternità" c'è Willem Dafoe, premiato alla Mostra d'arte Cinematografica di Venezia con la Coppa Volpi per il Miglior attore e candidato ai Golden Globe 2019 come miglior attore in un film drammatico.
Schnabel, da pittore prima ancora che da regista, racconta il genio "maledetto" del pittore addentrandosi nell'ardua sfida senza tempo del cinema che cerca di raccontare la pittura o addirittura la visione e la percezione di un artista. "L'unico modo di descrivere un'opera d'arte è fare un'opera d'arte", dice il regista stesso. E così la macchina da presa è essa stessa un pennello, cercando di trasmettere e indagare "la visione": il rapporto tra ambiente circostante ed essere umano (Van Gogh), attraverso la ricezione dei paesaggi, della natura e della luce.
Per entrare nel personaggio, Willem Dafoe ha raccontato: "Ho dovuto imparare a dipingere, era davvero necessario. In questo ovviamente mi ha aiutato Schnabel e solo allora ho capito meglio quello che avrei dovuto fare".
Vincitore di due Golden Globe come Miglior film musical o comedy e Miglior attrice in un film musical o comedy (Emma Stone), il film arriverà il 25 gennaio nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia. Dal regista Yorgos Lanthimos e dalla produttrice Emma Stone arriva l'evoluzione di Bella Baxter (Stone), una giovane donna riportata in vita dal brillante e poco ortodosso scienziato Dr. Godwin Baxter (Willem Dafoe). Sotto la protezione di Baxter, Bella è desiderosa di imparare. Affamata della mondanità che le manca, Bella fugge con Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo), un abile e dissoluto avvocato, in una travolgente avventura attraverso i continenti. Libera dai pregiudizi del suo tempo, Bella è sempre più decisa nel suo proposito di difendere l'uguaglianza e l'emancipazione.
Fu creata nel 1958 con l'intento di offrire un tributo agli artisti che lavorano nell'industria dello spettacolo.
Ogni stella consiste in una piastrella color carbone, nella quale è incastonata una stella a cinque punte rosa bordata di bronzo. All'interno della stella è inciso in bronzo il nome dell'onorato e, sotto al nome, è presente un emblema circolare (sempre in bronzo), che indica la categoria per cui è stata ricevuta la stella. Gli emblemi sono:
una cinepresa per il contributo all'industria cinematografica;
un televisore per il contributo all'industria televisiva;
un grammofono per il contributo all'industria discografica;
un microfono per il contributo all'industria radiofonica;
delle maschere della tragedia e della commedia per il contributo al teatro.