L'arrivo di James Gunn e Peter Safran a capo dei DC Studios avrebbe rivoluzionato il futuro di molti personaggi dei cinecomic
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Non ci sarà un terzo film di Wonder Woman, Henry Cavil non tornerà nei panni di Superman e Jason Momoa in quelli di Aquaman, Black Adam non avrà un sequel. Questo almeno secondo quanto riportato da Deadline e Hollywood Reporter. Ma cosa sta davvero succedendo nell’universo DC? Le ultime ore sembrano aver rivoluzionato il futuro cinematografico di alcuni dei personaggi più amati dal pubblico. E' d'altronde un periodo di grandi cambiamenti per il DC Universe dopo l'arrivo di James Gunn e Peter Safran a capo dei DC Studios che avrebbero rivoluzionato i piani per tagliare tutti i legami con la vecchia amministrazione che ha comportato numerosi flop.
WONDER WOMAN - Deadline ha scritto che i nuovi vertici di DC Extended Universe avrebbero cancellato "Wonder Woman 3", ultimo capitolo della trilogia del franchise con protagonista Gal Gadot nei panni di Diana Prince/Wonder Woman con una nuova sceneggiatura diretta ancora una volta da Patty Jenkins. Solo pochi giorni fa la stessa attrice israeliana aveva lasciato intendere a un nuovo capitolo, scrivendo ai fan sui social la sua eccitazione: "Non vedo l'ora di condividere il prossimo capitolo con voi". Sempre Deadline riferisce che un "Wonder Woman 3" era stato annunciato all'indomani dell'uscita di "Wonder Woman 1984", contemporaneamente sia al cinema che su HBO Max il giorno di Natale 2020. Tuttavia mentre il primo cinecomic era stato un successo di botteghino incassando oltre 822 milioni di dollari, il sequel non è andato oltre i 170 milioni a livello mondiale. Nonostante avesse lanciato un seme, lasciando presagire il coinvolgimento della Wonder Woman televisiva originale, Lynda Carter.
SUPERMAN - Il piano di James Gunn e Peter Safran è in divenire, ma un articolo dell'Hollywood Reporter ha fornito alcuni dettagli sul futuro, secondo il quale non sarà solo Wonder Woman a essere cancellata ma anche tutto quello pianificato nell'universo cinematografico connesso alla visione dei film di Zack Snyder, che hanno preso il via con "L'uomo d'acciaio" del 2013 e proseguito con "Justice League" del 2017. Dopo essere apparso nella scena post-credit di "Black Adam" (con il supporto di The Rock), potremmo anche salutare il Superman di Henry Cavill. Questo nonostante si fosse parlato a lungo di un ritorno dell'Uomo d'Acciaio in una nuova storia che sembrava possibile dopo la dichiarazione ufficiale dello stesso attore sui social che avava scritto "Black Adam è solo un assaggio". Sembra che Cavill abbia poi girato delle scene per "Flash" e dovrebbe comparire nel film in arrivo il6 giugno. Ma anche in questo caso l’ultima parola spetta a Safran e Gunn, anche per quanto riguarda il futuro di Ezra Miller nel ruolo di Flash dopo gli scandali scoppiati in quest'ultimo anno, arrestato più volte per aggressioni, furto, molestie.
BLACK ADAM E JASON MOMOA - Intanto proprio "Black Adam" sarebbe in serio pericolo dopo lo scarso successo al botteghino: il sequel sarebbe improbabile nonostante i milioni spesi per il marketing e la presenza di Dwayne Johnson. Sempre seguendo le intenzioni di Gunn di fare tabula rasa di quanto visto finora per rifondare un ciclo, i tabloid si dicono sicuri che un altro cambiamento riguarderebbe il futuro di Aquaman con Jason Momoa. L'attore rischia di essere allontanato dai panni del re atlantideo dopo il già annunciato "Aquaman e il Regno Perduto", in arrivo nelle sale il prossimo anno, e nonostante il primo il primo capitolo sia stato uno dei più redditizi in casa Warner DC. Secondo Hollywood Reporter c'è speranza per Momoa di rimanere della famiglia Dc ma in un altro ruolo, quello di Lobo, un cacciatore di taglie intergalattico
LE DICHIARAZIONI DI JAMES GUNN - Dopo quanto pubblicato dai tabloid americani di spettacolo James Gunn ha cercato di spiegare la situazione anche se le sue dichiarazione sono state fumose e non precise intorno ai progetti di punta: "Alcune cose sono vere, altre sono mezze verità, altre invece non sono assolutamente vere e altre ancora dobbiamo decidere se saranno vere o no. Sebbene il primo mese alla DC sia stato molto produttivo, costruire i prossimi dieci anni di storia impiega tempo e siamo soltanto all’inizio. Peter Safran e io abbiamo scelto di guidare i DC Studios consapevoli che ci saremmo trovati davanti a un ambiente frammentato, sia nelle storie raccontate che nel pubblico stesso". Il regista ha aggiunto poi: "Sappiamo che non potremo accontentare tutti durante questo percorso, ma possiamo promettervi che tutto ciò che facciamo è al servizio delle storie e dei personaggi DC a cui sappiamo tenete tanto e a cui siete affezionati da una vita intera. Per ulteriori notizie circa il futuro del DC Universe devo purtroppo chiedervi di aspettare: stiamo dando a questi personaggi e alle storie il tempo e l'attenzione che meritano, e noi stessi abbiamo ancora un sacco di domande a cui dovremo dare una risposta".