L'attore racconta all'"Esquire" la serata passata nel 2002 con l'attuale presidente Usa: "Ne ho visti di narcisisti, ma lui è oltre"
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Una serata da dimenticare, quella che Woody Harrelson ha passato il compagnia di Donald Trump e di Melania nel 2002. Una cena di oltre due ore e mezzo in cui il tycoon ha tenuto banco, monopolizzando la conversazione e annoiando a morte i commensali: è questo, in sintesi, il ricordo dell'esperienza che l'attore ha confidato al magazine "Esquire": "E' stato terribile, sono dovuto uscire a fumarmi uno spinello".
"Brutale" è l'aggettivo usato da Harrelson per descrivere l'incontro. Woody era stato invitato dal suo amico Jesse Ventura a trascorrere una serata con Trump e con quella che, tre anni dopo, sarebbe diventata sua moglie. "A un normale tavolo di quattro persone, ognuno avrebbe diritto al 25% della conversazione, giusto? Melania ha avuto circa lo 0,1%, forse. Io ho avuto l'1%. Il governatore, Jesse, ha avuto circa il 3%. Trump ha preso il resto. E' stato terribile e sono dovuto uscire a fumare uno spinello prima di tornare al monopolio del monologo", ha raccontato. "Vengo da Hollywood, ne ho visti di narcisisti. Ma lui è oltre. Mi ha fatto impazzire".
Tra le tante chiacchiere, però, la star di "True Detective" riconosce all'attuale Presidente degli Stati Uniti di aver detto anche qualcosa di giusto: "Quando morirò, non importa quanti milioni valga la mia fortuna, so che i miei figli litigheranno sull’eredità", avrebbe detto Trump. "Quella è stata l'unica cosa vera che ha detto quella notte", ha chiosato l'attore.