L'allenatore del marciatore azzurro sospeso dalla IAAF ha presentato un esposto. Il fascicolo al momento è senza indagati e senza ipotesi di reato
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La Procura di Roma ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati e senza ipotesi di reato, in merito alle minacce denunciate da Sandro Donati, l'allenatore del marciatore Alex Schwazer, dopo alcune sue rivelazioni sul doping. Donati oggi è stato sentito dal procuratore capo Giuseppe Pignatone per oltre un'ora. "Ho presentato un esposto - ha affermato all'uscita - sarà poi la procura a verificare se ci sono elementi per procedere".
"E' importante aver acceso i riflettori di due procure”, ha detto Sandro Donati, in riferimento alle inchieste aperte una dalla Procura di Bolzano e oggi anche da quella di Roma. L'allenatore del marciatore azzurro è stato anche ascoltato dalla commissione antimafia su tutta la vicenda legata alla nuova positività di Schwazer e alle denunce di minacce e ingerenze che l'atleta e il suo staff avrebbero ricevuto nei mesi antecedenti i campionati europei di marcia a squadre dello scorso 8 maggio a Roma, dove l'oro di Pechino 2008 aveva strappato il pass per Rio 2016. "Oggi - ha detto Donati- mi sento meno solo su questo fronte ma restano l'attitudine alla vendetta consumata in maniera subdola di quell'ambiente".