Nel gennaio 1981, il campione del mondo fu protagonista di un salvataggio straordinario
Carismatico. Lucido. Freddo. Muhammad Ali lo era sul ring e anche fuori. Lo è stato sicuramente il 20 gennaio 1981, a Los Angeles, quando "The Greatest" convinse un uomo a desistere dal suicidio che stava per mettere in atto. Il ragazzo minacciava di buttarsi dalla finestra del nono piano di un edificio del Wilshire Boulevard. Agenti di polizia, psicologi e un sacerdote, accorsi sul posto, non erano riusciti a farlo tornare sui suoi passi. Muhammad Ali si trovava per caso nella zona e si offrì per parlare con il giovane. L'ex campione del mondo riuscì a stabilire un contatto con l'uomo da una finestra adiacente. Gli parlò fino a conquistarne la fiducia, si avvicinò e lo convinse a rientrare. Il ragazzo venne poi ricoverato nel dipartimento psichiatrico del Veteran Hospital di Los Angeles. Le immagini di quello straordinario intervento furono immortalate dalle telecamere della CBS.