La catena Despar Nordest: "Il nostro aiuto: non volgergli completamente le spalle"Garmin: "Non appena lo riterrà opportuno guarderemo insieme al prossimo futuro"Ferrero controcorrente: "Siamo dispiaciuti. Il contratto era in scadenza e non sarà rinnovato"
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Nel momento più buio della sua vita, Alex Schwazer, escluso dai giochi perché positivo all'antidoping, può contare non solo su parenti a amici. A tendergli la mano sono anche due dei suoi sponsor che, a differenza di quanto ci si poteva aspettare, hanno deciso di stare al suo fianco: “Alex ha sbagliato, ma merita la possibilità di riscattarsi” dichiarano i responsabili di Despar. "Gli siamo vicini" fa eco Garmin.
Despar: "E' conscio di averla fatta grossa"
Difficile che il volto del marciatore azzurro, oro a Pechino quattro anni fa, resti sui cartelloni pubblicitari della catena di grande distribuzione. Ma la società non ha intenzione di lasciare Schwazer al suo destino: “E' ovvio che ora la sua immagine non può piu' essere in linea con i valori che intendevamo fargli rappresentare. Un errore, seppur grave, non può però cancellare una vita fatta di impegno e passione. Ora pagherà, è giusto, ma Alex, per come lo conosciamo, merita sicuramente un'altra opportunità. Il nostro aiuto: non volgergli completamente le spalle ma dare una mano perché riprenda in mano la sua vita per un nuovo inizio”.
I responsabili di Despar Nordest descrivono Schwazer come quel ragazzo che tutti gli italiani, fino al 6 agosto di quest'anno, avevano imparato ad apprezzare: “Vogliamo però testimoniare la persona che abbiamo conosciuto: un ragazzo serio, determinato, solare, insomma una persona brava e generosa ricca di valori solidi. Per questo non vogliamo anche noi sparare su Schwazer: ha fatto un grosso sbaglio, è vero, non ha dato un bell'esempio e ha deluso molte persone, ma il ragazzo si è preso da subito le sue responsabilità e dalle sue parole si capisce che è conscio di averla fatta grossa”.
Garmin: "Siamo vicini ad Alex"
Anche Garmin non volta le spalle ad Alex Schwazer: "La vicenda ci addolora e, senza ombra di dubbi, deve essere stigmatizzata in ogni suo aspetto, a partire dalla motivazione che ha spinto l'atleta ad assumere sostanze proibite contravvenendo ai principi fondanti dello sport: il rispetto delle regole. Tuttavia, quando abbiamo deciso di affiancare il nostro brand all'atleta Alex Schwazer lo abbiamo fatto coerentemente con le scelte e i valori dell'azienda che rappresentiamo: valutiamo la persona prima ancora che l'atleta. Vogliamo vivere con gioia i successi dei nostri atleti, ma non vogliamo esimerci dal condividere anche i momenti di forte difficoltà dei nostri testimonial".
Per questo, Garmin non chiude le porte all'azzurro: "Ora è il tempo di lasciare che la legge sportiva faccia il suo corso e che Alex ritrovi un po' di serenità, ma desideriamo esprimergli la nostra vicinanza non appena lo riterrà opportuno per guardare insieme al prossimo futuro: perché questo non accada più, né a lui né ad altri".
Ferrero: "Contratto non verrà rinnovato"
Fino allo scorso 6 agosto il volto di Alex Schwazer compariva anche negli spot pubblicitari della Ferrero. Subito dopo l'ufficializzazione dell'esclusione dai Giochi dell'atleta per doping, la società piemontese ha chiarito di non voler avvalersi ulteriormente della collaborazione di Schwazer: "Ferrero è dispiaciuta dal punto di vista umano per quanto accaduto nella vicenda di Alex Schwazer. Un ragazzo semplice che, compiendo un atto molto grave ed antisportivo, ha buttato via una carriera di impegno e fatica probabilmente perché non ha retto psicologicamente alla pressione delle aspettative di tutti dopo l’oro di Pechino 2008. Il contratto con Ferrero era in scadenza dopo le Olimpiadi di Londra 2012 e, ovviamente, non verrà rinnovato. Comunque va rilevato che tutti i contratti che Ferrero stipula con i suoi atleti prevedono una clausola di risoluzione per comportamenti non etici ed antisportivi".