Alla "festa della Dea" i tifosi hanno distrutto una macchina giallorossa
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Il carro armato che alla festa dell'Atalanta ha schiacciato un'auto con i colori del Brescia e una con quelli della Roma, non è proprio andato giù ai giallorossi, che hanno molto criticato l'iniziativa. A Bergamo però non ci stanno e rimandano le accuse al mittente. Daniele Belotti, ex consigliere regionale leghista e anima storica della curva (la procura orobica ne ha chiesto il rinvio a giudizio nei giorni scorsi per i suoi rapporti con i capi ultras), risponde risoluto: "Non scherziamo, si è trattato solo di una goliardata - spiega -. A Roma si preoccupassero piuttosto dei 30 accoltellati all’anno, tra cui anche tre atalantini alcuni anni fa".
La società nerazzurra dal canto suo non commenta l’episodio. Critico, invece, Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori: "Non so se si fa peggio a parlare di certi episodi. Certo, è un modo curioso di vivere il tifo". A bordo del mezzo, un blindato americano della seconda guerra mondiale solitamente usato per rievocazioni storiche (ma utilizzato anche alla presentazione di German Denis detto per l'appunto 'El tanque'), c’erano anche l’ex capitano Glenn Stromberg e il neo acquisto Giulio Migliaccio. "La presenza di Migliaccio? E’ appena arrivato dal Palermo, non penso immaginasse cosa avrebbero fatto con quel cingolato", ha commentato Tommasi. E' necessario comunque sottolineare che i giocatori non sanno mai cosa li aspetta quando si presentano alla festa dei tifosi. Questa sera il presidente atalantino, Antonio Percassi, parteciperà a sua volta all’evento e neanche lui ha idea di cosa possa succedergli...