Continuano i guai per l'atleta femato in stato d'ebrezza
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L'ex olimpionico di marcia è stato fermato dai Carabinieri sulla statale vicino a Vipiteno mentre guidava in stato d’ebbrezza. Sottoposto all'alcool test è risultato positivo e i valori risultavano al di sopra di un grammo per litro di sangue. Insomma, diciamo il doppio di ciò che prevede la legge. Alex Schwazer ha, quindi, lasciato la vettura parcheggiata sul ciglio della strada consegnando alle forze dell'ordine la sua patente di guida. La notizia è stata rivelata dal "Trentino Corriere Alpi".
Una serie di guai - Non sembra essersi mai veramente ripreso dallo scandalo doping; un'inchiesta che durerà ancora a lungo. Tutto era scoppiato il 30 luglio del 2012 quando l’atleta venne trovato positivo all’eritropoietina in un controllo a sorpresa nella sua casa. Il 6 agosto 2012 la Wada (l’agenzia internazionale antidoping) informò il Coni che fermò Alex Schwazer in partenza per le Olimpiadi di Londra. Due giorni dopo, l’8 agosto, in una conferenza stampa a Bolzano, Schwazer confessò tutto e si mostrò alla stampa molto provato e letteralmente in lacrime.
L'inchiesta - Ci sarebbero ancora decine di testimoni da sentire: si tratta di persone che gli inquirenti reputano soggetti informati sui fatti. Mentre per quello che riguarda i test già ascoltati: Carolina Kostner (sentita in qualità di persona informata sui fatti in quanto all’epoca fidanzata di Alex Schwazer)si era limitata ad ammettere di essere stata a conoscenza che nel frigo di casa Schwazer erano conservati dei medicinali utili per la preparazione atletica di Alex. Oltre alla pattinatrice azzurra, l’inchiesta ha già portato a sentire diverse stelle dello sport italiano, da Andrew Howe al presidente della Fidal Nazionale Alfio Giomi, compresi alcuni tecnici. Insomma un’indagine che sta coinvolgendo quasi tutti gli ambienti dell’atletica. In attesa della fine del calvario, Alex Schwazer dovrà pagare una multa bella salata oltre ad aspettare parecchi mesi prima di potersi rimettere alla guida.