Paura per comportamento dei tifosi
Festa a metà per il Livorno, fresco di promozione in serie A. I festeggiamenti sono in pratica saltati a causa degli incidenti avvenuti nella notte di sabato, quando un gruppo di ultras toscani ha devastato le sedi elettorali del ministro dell' Ambiente Altero Matteoli e del candidato a sindaco del centrodestra, Guido Guastalla. Aggredita anche una pattuglia di vigili. Purtroppo a Livorno tale tipo di episodi non sono una novità: qualche mese fa hanno scalpore i fischi all'indirizzo dei carabinieri dopo la strage di Nassirya.
La pista sulla quale si indaga è legata a un piccolo nucleo di violenti che ruoterebbe attorno alle Bal, le Brigate autonome livornesi. Il gruppo di tifosi organizzati più famoso a Livorno: occupano la curva Nord, seguono la squadra anche nelle trasferte più lontane e uniscono l'amore per il tifo a un paradigma politico di estrema sinistra. Il loro motto è «Mai un passo indietro», usano i caratteri cirillici, festeggiano la data di nascita di Stalin (la sua effigie è anche riproposta in alcuni striscioni) e sono diventati celebri per aver contestato (e fatto fuggire durante un comizio) il leader dei disobbedienti, Luca Casarini, accusato di averli mandati allo sbaraglio durante le contestazioni al G8 di Genova nel 2001.
Per il prossimo anno è già scattato l'allarme: le partite più calde e ad alta tensione saranno sicuramente le due con il Milan. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, infatti, è anche a capo della squadra campione d'Italia in carica. C'è grande preoccupazione, perchè evitare incidenti o episodi spiacevoli sarà veramente complicato. A Livorno, in particolare, non si giocherà solo un incontro di calcio, ma quella che dovrebbe essere una festa dello sport sconfinerà in una rivalità politica che nulla avrà a che fare con il calcio. Senza contare gli eventuali derby toscani con il Siena e la Fiorentina, anche se con i viola c'è stato un gemellaggio fino a poco tempo fa. Le forze dell'ordine sono già sul chi va là: è scattato l'allarme "rosso".