150 tifosi in piazza: "Vendi l'Inter"
Aria di contestazione su Massimo Moratti. Nel tardo pomeriggio di lunedì infatti circa 150 tifosi nerazzurri, denominatisi "Interisti Indipendenti" hanno manifestato in Piazza San babila contro il patron nerazzurro. Sotto la sede dell'Inter cori molto duri come "Moratti vendila, l'inserzione te la paghiamo noi". Sono in corso trattative con la Questura per l'autorizzazione a un vero e proprio corteo che si dovrebbe svolgere nei prossimi giorni.
Per questo, è stata la volta del presidio in piazza San Babila, a due passi dalla sede nerazzurra di via Durini, dopo che la Questura ha vietato loro il corteo "nel triangolo delle Bermude dove scompaiono gli scudetti", cioè da via Durini alla sede della Saras fino a via Bigli, dove c'è l'abitazione del proprietario dell'Inter. Circa 150 persone si sono quindi date appuntamento nel centro di Milano per urlare tutta la loro rabbia con cori e striscioni nei confronti del proprietario dell'Inter, considerato il vero e unico responsabile degli insuccessi nerazzurri. Non appartengono nè alla curva nord, nè al Centro coordinamento interclub ma sostengono di essere "un gruppo trasversale con tifosi di tutti i settori dello stadio, senza nessuno alle spalle".
Il loro obiettivo e' uno solo: "Moratti è una bravissima persona - ha spiegato Massimiliano Rizza, portavoce degli Interisti Indipendenti - ma ci ha reso ridicoli in tutta Italia, è responsabile di tutte le disgrazie avvenute in questi nove anni perche' non ha personalità, non ha un progetto chiaro, non ha peso nel palazzo" Proprio nel giorno dell'apertura della campagna di abbonamenti nerazzurra, scende quindi in piazza la protesta di una frangia dei tifosi nerazzurra che ha creato anche qualche problema alla circolazione attorno a piazza San Babila e che, annunciano gli organizzatori, si ripeterà nei prossimi giorni con un vero e proprio corteo per il quale sono in corso trattative con la Questura. Nella sede dell'Inter, dove sono comunque arrivati mail e fax in sostegno di Moratti, oggi pero' sono stati ascoltati cori molto duri: "non ne possiamo più dei danni che fai tu, smettila di infangare la maglia nerablu", oppure "Ci hai provato per nove anni, ora basta fare danni". Cori accompagnati da striscioni altrettanto eloquenti: "Moratti vendila, l'inserzione te la paghiamo noi" e "Moratti da bravo, vai a giocare da un'altra parte". La protesta è stata comunque pacifica e non c'è stato alcun problema di ordine pubblico. Per Moratti, a Roma per motivi di lavoro, non è stata ugualmente una bella giornata.