Vieri: "E' ora di vincere"

Christian Vieri, a due giorni dall'esordio europeo contro la Danimarca, si carica la Nazionale sulle spalle, con un solo obiettivo: vincere. A 31 anni l'attaccante interista è al suo primo Europeo. "Qui le vittorie nei club non contano, non sono solo io a non avere medaglie da ostentare - ha spiegato - Ora siamo maturati rispetto al Mondiale, ed anche certi problemi tra di noi sono superati. Siamo qui per vincere, mi sembra il momento giusto".

Per la tradizione che ha alle spalle e per tenere alto l'onore della scuola italiana, la Nazionale azzurra non può che puntare alla vittoria, un trionfo che manca dal 1968. "Ma l'Italia per quello che rappresenta nel calcio deve sempre puntare a vincere, e chi se ne importa se i ct delle altre nazionali non ci danno per favoriti - ha proseguito l'ariete interista - Quanto al fatto che ci definiscono difensivisti, parlano per noi le due punte ed i due esterni che in pratica sono altri due attaccanti. Abbiamo fatto un'ottima preparazione, stiamo bene, tutto è organizzato alla perfezione".

Il primo scoglio sulla strada azzurra è la Danimarca di Tomasson. "La Danimarca è una squadra forte, con giocatori che militano nel nostro campionato ed in quello inglese. Ovvio che sarà dura, ma che nel calcio non esistano più partite facili sarà anche una banalità, però è soprattutto la verita. Detto questo, ribadisco che siamo qui per vincere".

Una battuta sulla disposizione tattica di Totti, che in alcune occasioni gioca troppo distante da lui. "Ma Totti fa quel che vuole - ha precisato - sa lui dove sistemarsi. A volte è lontano, ma spesso mi sta vicino: questo non conta, l'importante è che la squadra si esprima bene. Senza questo presupposto non si va da nessuna parte".

Anche Bobo minaccia il silenzio stampa e chiede maggiore rispetto da parte dei giornalisti. "Siamo uniti ed i giornalisti se ne devono fare una ragione e riferire le cose per come le diciamo. Se ci rispetteranno facendo così eviteranno il silenzio stampa".