Europei: Rep. Ceca-Lettonia 2-1

Ad Aveiro la Repubblica Ceca supera 2-1 la Lettonia nel match di apertura del girone D di Euro 2004. Fin dai primi minuti quello dei cechi è un dominio territoriale completo, ma la squadra di Bruckner non trova il gol e viene invece punita in contropiede al 45' da Verpakovskis. Ripresa ancora con i cechi tutti in avanti e dopo una serie di occasioni mancate al 73' Baros sigla il pari. Nel finale, all'85', Heinz realizza il gol della vittoria.

Un sogno durato per un tempo e mezzo. E' quello della Lettonia, che nel match che la vede nettamente sfavorita contro i cechi riesce a passare in vantaggio grazie ad una veloce ripartenza nella fase finale del primo tempo, nonostante il completo dominio territoriale degli avversari. Un sogno che perde parte del suo fascino al 73', quando dopo un secondo tempo in cui (fino a quel momento) la squadra baltica si era difesa con le unghie e con i denti, arriva il pari di Baros. Un sogno che sfuma del tutto nel finale, quando Heinz, entrato nella ripresa per dare più concretezza alla manovra, chiude con un preciso sinistro l'ennesima azione insidiosa dei cechi. La squadra di Bruckner, non certo aiutata da un Nedved un po' in ombra, dimostra dei limiti in fase conclusiva che potrà forse pagare nelle gare successive. La Lettonia dimostra invece che in questo Europeo di vere e proprie cenerentole non ne esistono.
I cechi premono fin dal fischio d'inizio, dimostrando subito di avere più fantasia e potenzialità dei loro avversari, ma non riescono a creare nei primi minuti pericolose occasioni da gol anche a causa di una serie di errori gratuiti. Ma con il passare dei minuti la pressione della squadra di Bruckner si fa sempre più forte, e dalla destra, grazie alle sgroppate di Poborsky e all'estro di Nedved, nascono le azioni più pericolose. Il pallino della gara è saldamente in mano alla Repubblica Ceca, ma anche se la differenza di tasso tecnico è pesante (e si vede) la Lettonia resiste chiudendosi tutta negli ultimi 30 metri, affidandosi in avanti solo a qualche ripartenza. La gara, che nei primi 20' era stata resa brillante dai continui attacchi cechi, si addormenta dopo la mezzora, visto che la difesa lettone riesce a stroncare sul nascere qualsiasi tentativo degli avversari. La squadra di Starkovs si difende maniera eroica, e prova a pungere solo con un paio di discese offensive di Rubins. Fino alla beffa, al 45'. Tutto inizia dall'errore di Baros, che su azione di contropiede sceglie di tenere palla piuttosto che servire Nedved, libero all'angolo dell'area. La ripartenza dei lettoni in superiorità numerica è micidiale: Stepanovs lancia sulla sinistra Prohorenkovs, che va fino in fondo e pesca Verpakovskis solo al centro dell'area.
Il gol, che arriva pochi secondi prima del fischio finale del primo tempo, rinvigorisce i lettoni. Almeno così sembra. Nel secondo tempo i baltici scendono in campo ancora più decisi della prima frazione. Ma è solo questione di tempo perchè la gara non diventi un vero e proprio assedio alla porta lettone. I cechi sbagliano una lunga serie di occasioni per pareggiare, la più clamorosa con Baros che mette fuori da pochissimo al 64' con la porta praticamente vuota. Ancora una volta, questione di pochi minuti: al 73', il gol nasce da un'azione sulla fascia di Poborsky (uno dei migliori in campo), che mette in mezzo un pallone pericoloso; Kolinko, ottimo per tutta la gara, smanaccia la sfera sui piedi di Baros, che riscatta il suo errore di qualche minuto prima infilando la porta lettone. Pochi minuti, e la spinta dei cechi porta alla rete del 2-1: una scriteriata quanto disperata uscita di Kolinko su Baros permette a Zemlinskis di pescare Heinz in ottima posizione, con la porta sguarnita. Per quest'ultimo, messo provvidenzialmente in campo da Bruckner all'inizio della ripresa, insaccare non è un problema. Come anche spegnere del tutto il sogno lettone.

REPUBBLICA CECA-LETTONIA 2-1

Repubblica Ceca (4-4-2):
Cech 6; Grygera 4,5 (11' st Heinz 7), Ujfalusi 5,5, Bolf 6, Jankulovski 6; Poborsky 7, Galasek 5 (19' st Smicer 6,5), Rosicky 6, Nedved 5; Baros 6 (42' st Jiranek sv), Koller 5. All. Brueckner 6
Lettonia (4-4-2): Kolinko 6; Isakovs 6, Stepanovs 6,5, Zemlinskis 6, Blagonadezdins 5,5; Bleidelis 5,5, Astafjevs 6, Lobanovs 6 (45' st Rimkus sv), Rubins 6,5; Verpakovskis 6,5 (36' st Pahars sv), Prohorenkovs 6 (26' st Laizans sv). All. Starkovs 6

Arbitro: Veissiere (Francia) 6

Marcatori: 46' pt Verpakovkis (L), 28' st Baros (R), 40' st Heinz (R).

Ammoniti: nessuno

Il migliore
Poborsky 7: Nella Repubblica Ceca che arranca per un tempo e mezzo il più insidioso e attivo fin dai primi minuti è sicuramente lui: innumerevoli le sue cavalcate sulla fascia destra, quella meno coperta dalla difesa lettone.

Il peggiore
Grygera 4,5: Quando Brueckner deve scegliere chi togliere per inserire Heinz all'inizio della ripresa non ha dubbi: il difensore appare in affanno fin dai primi minuti e non si rende mai protagonista di giocate degne di nota

Voto all'arbitro
Veissiere 6: Una direzione di ordinaria amministrazione, in una gara non particolarmenrte difficile da arbitrare. Non estrae nessun cartellino giallo; il match non diventa mai nervoso, ma in qualche occasione un'ammonizione non avrebbe fatto male

Voto alle squadre
Rep. Ceca 6
Lettonia 5,5

Voto alla partita
6,5