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Trap: "Usciamo a testa alta"

Sul futuro il ct azzurro non risponde

22 Giu 2004 - 22:59
Trapattoni è il ritratto della delusione: "Non ci hanno regalato niente. C'è stato un rigore dubbio, abbiamo avuto grandissime occasioni. Usciamo a testa alta perché meritavamo di vincere contro la Svezia - ha detto - Io non voglio giudicare l'operato degli arbitri, fatelo voi. La gara di Oporto? Alla vigilia non dubitavo sull'onestà delle due squadre, poi è finita come è finita". Alla domanda sul suo futuro il Trap non ha voluto rispondere.

Giovanni Trapattoni è indubbio se considerare il pari di Svezia e Danimarca come sospetto, o proseguire sulla linea di lealtà sportiva inaugurata alla vigilia dell'eliminazione. "Se non vedo i gol, stento a credere a un pareggio combinato - ha proseguito -Certo, quel risultato qualche dubbio può farlo nascere. Però io resto convinto che in genere esiste l'etica sportiva. Noi abbiamo fatto il nostro dovere. Loro? Deve dirlo chi ha visto la partita...".

Trap ha infine concluso: "Stento a credere che possa essere una 'torta' . Però, tutto quello che gira attorno al calcio, con tanti interessi può condizionare. Il mio futuro? Per me il futuro è solo una nuova opportunità. Posso dire che nella mia carriera ho avuto fortuna con i club e sfortuna con la Nazionale". Quando gli hanno chiesto se si dimetterà il ct si è limitato a dire: "Il mio contratto scade a giugno".

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