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Napoli, il crac è ad un passo

Corsa contro il tempo per la salvezza

23 Giu 2004 - 11:42

Il futuro del Napoli è sempre più grigio. L'assemblea societaria martedì ha determinato l'"impossibilità a ricapitalizzare", il che ha coinciso con le dimissioni del presidente Naldi e del consiglio di amministrazione. Tecnicamente la squadra non è ancora fallita, ma poco ci manca. Il compito del nuovo amministratore, Paolo Bellamio, è molto arduo: trovare in tempi strettissimi nuovi capitali per salvare il club dalla liquidazione.

Il Napoli tecnicamente non è ancora in liquidazione e la speranza della sua sopravvivenza è legata all'ipotesi che nuovi acquirenti possano ottenere il fitto d'azienda. Tra i nomi che si fanno c'è quello dell'attuale presidente del Perugia, Luciano Gaucci, che sarebbe interessato a subentrare a Naldi. "La società non è in grado di ricapitalizzare in misura sufficiente per superare questo scoglio - ha dichiarato il neo amministratore unico Paolo Bellamio - e tenendo presenti i vincoli della normativa federale e del codice civile ha ritenuto di nominare un amministratore unico cui ha dato un mandato di natura conservativa. Il mio incarico avrà la funzione di tentare, in tempi ristrettissimi, di favorire l'ingresso di eventuali nuovi imprenditori che vogliano investire in questa società. E' un compito difficilissimo, i tempi sono imposti anche dalle scadenze legali perchè in mancanza di una ricapitalizzazione ci sono gli scogli previsti dalle procedure di vario tipo. Quanto prima convocherò l'assemblea e nell'arco di questo tempo si dovranno fare i giochi. In questo mese, se si svilupperanno determinate condizioni e prospettive che sono state gia' ventilate, ci auguriamo che sia possibile mantenere la società nel posto che le compete". 

Naldi ha dato l'addio al Calcio Napoli esattamente due anni dopo il suo avvento alla presidenza. Le sue dichiarazioni subito dopo il termine dell'assemblea sono colme di commozione. "Sono stato lasciato solo da parte di tanti, Napoli non mi ha premiato nonostante il mio amore e il mio coraggio: voglio che il club si salvi - ha spiegato - ho terminato il mio compito dimostrando a tutti passione e coraggio, ma ho deciso di non mettere più soldi in quest'impresa. Sono contento di avere agito con l'entusiasmo di chi vive in questa città ma Napoli non ha premiato chi, come me, con amore e con coraggio, ha intrapreso questa attività".

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