Cori di contestazione a Fiumicino
La nazionale azzurra è rientrata in Italia. E' atterrata all'aeroporto della Malpensa alle 21. Ad accogliere gli azzurri eliminati da Euro 2004 c'erano pochi tifosi e molti giornalisti, fotografi e cameramen. Nessun accenno di contestazione, anzi applausi per Nesta. Atmosfera diversa, invece, a Fiumicino, dove il resto della comitiva è atterrata alle 22.30. Alcuni tifosi hanno accolto gli azzurri al coro: "Vergognatevi, vergognatevi".
Dunque atmosfera contrapposta al rientro da Lisbona. A Milano tutto è stato molto tranquillo, l'arrivo degli azzurri è giunto in un'atmosfera quasi di indifferenza, con pochi tifosi giunti per chiedere più che altro autografi e un saluto. L'unico, però, che ha voluto "affrontare" i tifosi è stato Alessandro Nesta, per lui sono arrivati applausi e parole di incoraggiamento.
Le stesse che, probabilmente, sarebbero arrivate anche agli altri azzurri (il ct Trapattoni, Vieri, Materazzi, Gattuso, Ferrari, Toldo, Buffon, Del Piero, Zambrotta, Pirlo, Perrotta), ma questi hanno preferito lasciare l'aeroporto milanese dal Parco 3 Alitalia, un'uscita secondaria tra il Terminal 1 e 2.
Un po' più di tensione a Roma, dove è sceso il resto della comitiva (Cassano, Totti, Peruzzi, Oddo, Fiore, Cannavaro, Corradi e Panucci). Francesco Totti e Antonio Cassano hanno lasciato la pista dell'aeroporto romano a bordo di un'auto civetta della Polizia, mentre gli altri azzurri sono stati accolti da una decina di contestatori, al coro di "Vergognatevi, vergognatevi".
Qualche problema, quando alcuni tifosi hanno circondato Panucci e Corradi, comunque poi scortati dalla Polizia senza problemi fuori dallo scalo. Dunque niente pomodori o ortaggi vari, come successo nel 1970, dove gli azzurri furono sconfitti solo in finale dal Brasile di Pelè. Un bel segno di civiltà, nonostante il fallimento della formazione di Trapattoni ad Euro 2004.